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Schianchi (Gazzetta): “Liverani non ha ancora inciso, il Parma non è squadra”

Andrea Calderoni

Intervista / Le parole del corrispondente da Parma per La Gazzetta dello Sport in vista della partita di domani al "Tardini"

Andrea Schianchi de La Gazzetta dello Sport, grande esperto delle vicende di casa Parma, ci introduce alla partita di domani, domenica 3 gennaio, alle 15 allo stadio “Ennio Tardini” tra Parma e Torino, illustrandoci il momento degli emiliani dopo la breve sosta natalizia.

Buongiorno Andrea, come si presenterà il Parma alla sua prima sfida del 2021?

“Si presenterà non in perfette condizioni. Il Parma di questo inizio di stagione è stato piuttosto deludente per quelle che erano le aspettative dirigenziali, del tecnico e dei tifosi. Si pensava che il Parma potesse essere a metà classifica. Inoltre, si pensava che potesse esprimere un gioco più piacevole”.

Dunque, anche Fabio Liverani, un po’ come Marco Giampaolo, non ha ancora lasciato il suo imprinting sulla squadra.

“Liverani non ha dato ancora un’impronta al Parma e il Parma non è ancora squadra in questo momento”.

In cosa ha deluso maggiormente il Parma da settembre ad oggi e dove sono state più evidenti le lacune della squadra emiliana?

“Ha deluso nella proposizione del gioco. Il Parma è molto lento quando viene avviata la manovra. È una squadra che non ha ancora recepito i dettami dell’allenatore. In casa il Parma fa una fatica terribile, tanto che ha vinto una sola partita, tra l’altro in un modo particolare. Contro il Verona, infatti, segnò al 1’ e poi si limitò a grandi barricate difensive. Quando deve fare la partita il Parma soffre enormemente. Tutto questo si riflette in un rendimento offensivo molto scadente. Il Parma sta segnando pochissimo. Non patisce troppo, a parte le gare con Juventus e Crotone, ma non vede proprio la porta”.

Chi sarà assente nei crociati?

“Ci saranno tre defezioni sicure. La prima riguarda Gervinho. È ancora in Costa d’Avorio. Sta smaltendo un infortunio muscolare, patito prima della trasferta di Crotone. Non ci saranno nemmeno Pezzella e Grassi, che è tornato a lavorare a parte dopo Natale”.

Parlando dell’avversario dei crociati, si attendeva una partenza così deficitaria del Torino?

“No, credo che nemmeno il più pessimista si potesse aspettare un avvio di stagione simile. Il Torino ha un organico che vale una posizione ben diversa della classifica. Tuttavia, queste sono stagioni complicate a causa del virus, degli stadi a porte chiuse e dei tanti piccoli accidenti che si sommano quotidianamente”.

Fatte queste doverose premesse, che gara si attende domani alle 15 allo stadio “Ennio Tardini” tra Parma e Torino?

“Mi aspetto una gara tra due squadre che hanno paura di cadere nel cratere. Quindi, sarà una partita basata fondamentalmente sugli episodi. Credo che Parma e Torino cureranno soprattutto la fase difensiva e staranno attenti a non incassare reti”.