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TURIN, ITALY - AUGUST 21: Karol Linetty of Torino FC in action during the Serie A match between Torino FC and Atalanta BC at Stadio Olimpico di Torino on August 21, 2021 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Domani, mercoledì 27 aprile, si recupererà finalmente Atalanta-Torino a Bergamo. Toro News si affida a Giordano Signorelli, grande conoscitore del mondo nerazzurro. Collaboratore di Tuttosport, CalcioAtalanta e PrimaBergamo, ci illustra i principali temi della sfida.
Buongiorno Giordano, come si presenta l’Atalanta al recupero?
“Il periodo dell’Atalanta è un po’ complesso. La vittoria nell’ultimo turno ha dato un po’ di morale, così come i passi falsi delle dirette concorrenti. C’è ancora speranza per entrare in Europa League. L’Atalanta si presenterà all’appuntamento con il Torino molto volenterosa con l'obiettivo di vincere per rosicchiare altri punti alle dirette concorrenti”.
Cosa non ha funzionato nell’Atalanta dell’ultimo periodo?
“Quando ti vengono a mancare tanti giocatori importanti concentrati tutti in uno stesso reparto diventa difficile ricostruire l’amalgama e gli schemi, soprattutto quando in panchina siede un tecnico come Gasperini. Per assimilare i suoi dogmi ci vogliono settimane, mesi e senza contemporaneamente Zapata, Ilicic, Muriel diventa complicato sopperire, a maggior ragione quando giochi ogni tre giorni e non hai tempo per allenarti a dovere. Le assenze hanno inciso molto e sono da unire al calendario fitto. C’è stato probabilmente un calo di condizione fisica che non ha giovato. Hanno giocato quasi sempre gli stessi e alcuni hanno patito infortuni muscolari. Comunque, il vero problema ha riguardato l’attacco, troppo colpito da infortuni in un periodo decisivo della stagione. L’Atalanta ha sempre costruito parecchio, ma molto spesso non ha concretizzato, a differenza di quanto avveniva nel recente passato”.
A proposito di attacco Andrea Belotti all’Atalanta è una pista fattibile?
“Dipende tutto da Belotti e da quelle che sono le proposte che gli sono sopraggiunte. Se l’Atalanta si fosse qualificata alla Champions League, probabilmente l’idea di giocare la massima competizione europea con la squadra della sua città avrebbe potuto fare la differenza nella scelta del ragazzo. Ora bisogna sempre tenere in considerazione cosa metteranno sul piatto le altre società. Essendo un paramento zero, Belotti fa gola a tanti. L’Atalanta non va oltre i 2 milioni di ingaggio: questo è il tetto massimo della Dea. Ci sono molte altre società in Serie A che vanno abitualmente oltre, penso al Milan, al Napoli e alla stessa Fiorentina. Avere un attaccante italiano fa comodo a tutti. Credo che in tanti siano potenzialmente interessati a Belotti”.
All’andata l’Atalanta vinse all’ultimo: in generale Ivan Juric sa mettere in difficoltà il suo maestro Gian Piero Gasperini.
“Sì, confermo. Anche con l’Hellas fece uno sgambetto a Gasperini. Credo che il croato cercherà in ogni modo di mettere i bastoni tra le ruote al suo ex maestro. Molto dipenderà dalle defezioni del Torino e quindi dagli uomini con cui si presenterà a Bergamo”.
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