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Sorrentino a TN: “23 anni fa un giorno speciale, il Toro significa tutto”

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In esclusiva a Toro News le parole di Stefano Sorrentino, che proprio nella data odierna esordiva con la maglia granata nel 2001
Piero Coletta

Stefano Sorrentino, ex portiere del Torino con più di 100 presenze in maglia granata, ha rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva a Toro News. Di seguito le parole dello storico estremo difensore.

Oggi è un anniversario speciale, il 16 dicembre del 2001 lei esordivi con la maglia del Torino contro il Lecce in Serie A. Che emozioni hai provato quel giorno? "A livello lavorativo forse è stato il giorno più importante della mia carriera".

Cosa significa il Torino per te? "Grazie al Torino, con cui abbiamo vinto anche una Coppa Italia Primavera che mancava da tanti anni, ho esordito in Serie B con il Torino e poi in Serie A sempre con loro e aver fatto oltre 100 presenze con la maglia granata vuol dire praticamente tutto".

Parliamo del Toro di oggi: quale è il tuo giudizio sulla squadra e su Vanoli? "Sono partiti molto forti, poi è chiaro che quando perdi il tuo giocatore più forte che hai, ovvero Zapata, per un lungo periodo diventa tutto più problematico e complicato. Però io credo che la squadra sia in linea con i programmi e che Vanoli, che ha grandissima esperienza, sa come portare la barca in porto. Chiaro che non bisogna farsi prendere dal troppo entusiasmo nelle prime partite quando era primo o deprimersi adesso dove non stanno arrivando i risultati, a parte venerdì. La cosa importante è che il Torino sia almeno a cavallo della zona sinistra della classifica".

Vanja sta disputando un'ottima stagione. Cosa ti colpisce di più del serbo? Trovi qualche somiglianza con te nel suo stile? "Credo che stia facendo un grandissimo campionato, ma già l'anno scorso aveva fatto vedere buone cose. Chiaro che non è semplice per lui. Non è stato semplice per lui in questi anni perché quando vieni etichettato come un portiere che è capace a giocare solamente con i piedi diventa tutto più complicato. Lui si è anche ritrovato dal non giocare ad Ascoli in Serie B ad essere il portiere titolare del Torino e quindi ha avuto qualche problemino. Quest'anno comunque sta dimostrando di essere un portiere di livello. Non credo che ci siano analogie fra me e lui, anche perché siamo abbastanza diversi fisicamente. Probabilmente sotto il profilo della personalità, su questo ci assomigliamo abbastanza, ma come portieri anche per struttura fisica non siamo simili". 

I rumors societari stanno influenzando il percorso dei granata? "No, non credo. Almeno, quando io ero calciatore le cose rimanevano fuori dal campo. Una volta che entravi pensavi solo a fare bene e a vincere le partite. In questo l'allenatore è stato bravo per cercare di isolare la squadra. Indipendentemente dalle cessioni o dalle voci che ci sono secondo me il Torino è in linea con i suoi programmi".