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Aldo Serena: “Trattenere Belotti sarà difficile. Per il Toro del futuro io voto Miha”

Gualtiero Lasala

Esclusiva TN / L'ex attaccante granata e nerazzurro ha risposto ad alcune nostre domande: per i lettori di Toro News anche un aneddoto speciale

"In occasione della partita in programma sabato pomeriggio alle ore 18 tra Torino ed Inter, abbiamo intervistato in esclusiva un doppio ex speciale, che ha parlato del momento della squadra granata, del tecnico Mihajlovic, per poi rivelare un retroscena interessante e curioso durante la sua permanenza in granata. Ecco le parole di Aldo Serena:

"Aldo Serena, lei è stato un attaccante del Torino e dell’Inter: sabato per chi tiferà?

"“Guardi, lavorando a Mediaset cerco di astrarmi. Sono legato alle due squadre anche se al Torino sono stato un anno solo, nel quale però siamo riusciti a raggiungere un secondo posto quasi storico che, dopo lo scudetto vinto da Pulici e Graziani, è stato il miglior piazzamento degli ultimi 40 anni. Sono però anche molto legato all’Inter, dove invece ho giocato per ben 7 anni, perché mi ha instradato e mi ha permesso di fare la carriera che ho fatto.

"Secondo lei Mihajlovic è l’allenatore giusto per il Torino?

"“A me sembra di sì, mi sembra che incarni lo spirito del Toro, quello di una squadra mai doma, che cerca di avere equilibrio e ha una forza in attacco che può mettere in crisi qualunque squadra qui in Italia.

"Un giudizio su un suo “collega”, Belotti: l’attaccante granata dovrebbe rimanere in granata per crescere o è giusto che provi altre esperienze?

"“Guardi, il calcio italiano è minore in confronto a realtà come quella inglese, spagnola e tedesca, che oggi rappresentano i maggiori campionati europei. Sono realtà sotto il profilo economico molto distanti dal nostro e richiamano i grandi campioni anche della Serie A. Se Belotti continuerà con le sue performance e con la sua crescita costante come ha fatto in questi ultimi mesi, sarà difficile mantenerlo per il Torino.

"Può raccontare ai lettori di Toro News un aneddoto sulla stagione passata in granata?

"“Ne ho uno legato al nostro magazziniere storico, che noi chiamavamo “Brunetto del Campo” (Bruno Vigato, fratello di Tony, ndr): era molto simpatico, anche solo perché ti regalava un sorriso nei momenti più difficili. Lui stesso mi disse ‘Vai avanti così, che andrai in Nazionale molto presto’. Io gli risposi che era gentile, ma che non poteva accadere tanto presto. Lui invece mi disse: ‘Non è un augurio, so che andrai in Nazionale tra due settimane’. Nella partita che feci la settimana successiva avevo ricevuto dei buoni voti sui giornali ma non riuscii a segnare. Nonostante questo Bruno mi disse: ‘Anche se non hai fatto gol, verrai convocato, vedrai’. E la convocazione è effettivamente arrivata in corso Vittorio, luogo in cui un tempo c’era la sede del Toro: a quel punto chiesi al magazziniere come faceva a sapere questa notizia con un anticipo così grande, e lui mi disse che si sentiva sempre con Bearzot, che a quel tempo era il ct della Nazionale, ma era stato giocatore dei granata. Questo è un aneddoto che fa comprendere quanto quello del Torino sia un mondo legato ai valori, agli affetti. Bearzot aveva questa amicizia con un magazziniere granata, anche dopo essere andato via.