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interviste
di Davide Agazzi - Un anno trascorso a sudare in mezzo al campo, dimostrandosi quasi sempre l'ultimo a mollare e poi, la mancata promozione. Daniele De Vezze, intervistato, in esclusiva, dai microfoni di ToroNews è un...
di Davide Agazzi - Un anno trascorso a sudare in mezzo al campo, dimostrandosi quasi sempre l'ultimo a mollare e poi, la mancata promozione. Daniele De Vezze, intervistato, in esclusiva, dai microfoni di ToroNews è un fiume in piena. La delusione è tanta, sia per una stagione disastrosa, dal punto di vista dei risultati, ma soprattutto per un finale amaro, senza rinnovo di contratto. Promesse ed incoraggiamenti trasformati in gelidi addii e con a capo due responsabili: Cairo e Petrachi.
Cominciamo a parlare di Toro e della scorsa stagione, zero risultati e tanti musi lunghi.Non abbiamo raggiunto nessun obiettivo e la colpa è solo nostra. Dal punto di vista dei risultati meritiamo uno zero, anche se, personalmente, non credo di aver fatto così male. Purtroppo, al di là dei risultati, sono stato molto deluso da alcune persone. E non mi riferisco ai miei compagni o al mister, con cui mi sono sempre trovato bene, ma alla dirigenza, che credevo diversa.
E invece? Cos'è successo?Verso dicembre mi hanno chiesto più volte di rinnovare il contratto, dicendomi di essere uno dei pochi a meritare questa maglia, di essermela guadagnata sul campo. Poi, quando è cominciata a circolare la voce dell'arrivo di Ventura, sapevo già che non avrei trovato spazio. Mi hanno assicurato che non sarebbe venuto nessuno a fare il padrone a casa d'altri, che non decideva l'allenatore e che sarei rimasto. Ecco, arrivato Ventura, sono rimasto senza squadra.
C'è stata qualche promessa non mantenuta?Si, mi avevano stretto la mano assicurandomi certe cose, ma sono stato deluso sotto l'aspetto umano. Io non avevo mai avuto nulla di ridire contro il presidente. Ora posso dire che è un grande imprenditore, ha carisma, ma come uomo mi ha deluso. E non sono l'unico ad essere rimasto tradito e amareggiato, basta vedere il caso di Iunco.
E come mai sapevi già che non avresti trovato spazio con Ventura?Questo dovete chiederlo a lui. Io ero disposto a mettere da parte il rancore perchè Ventura è un allenatore preparatissimo. Ti insegna un sacco di cose, con nessuno ho imparato come lui in poco tempo, e il Torino non poteva prendere di meglio; ma non mi ha voluto.
Ed ora? cosa ti aspetti dal futuro? hai ricevuto offerte?Per il momento ho ricevuto un danno economico, perchè sono rimasto senza contratto e senza stipendio. Sicuramente non troverò una squadra disposta a farmi un contratto come quello che avevo al Toro, essendo svincolato, ma spero di trovare una sistemazione al più presto.
(foto M.Dreosti)
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