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di Roberto Maccario - Il doppio ex di Toro- Lecce è un personaggio molto amato dai tifosi granata: Eugenio Fascetti, tecnico della promozione in serie A conquistata...
"di Roberto Maccario - Il doppio ex di Toro- Lecce è un personaggio molto amato dai tifosi granata: Eugenio Fascetti, tecnico della promozione in serie A conquistata nella stagione 1989/90 sotto la presidenza di Gian Mauro Borsano. Intervistato da TN dice la sua sul passato e il presente del Torino senza peli sulla lingua, con la sincerità e la carica che da sempre lo contraddistinguono.
Buongiorno Signor Fascetti, ci parli della sua esperienza in granata: un’avventura breve, intensa e vincente, culminata con il primo posto nel campionato cadetto e la promozione nella massima serie.Che dire: avevo una grande squadra già proiettata verso il futuro visto che due anni dopo conquistò la finale di Coppa Uefa; tra i nomi basta citare Marchegiani, Cravero, Lentini, Dino Baggio e il brasiliano Muller. Il presidente era molto ambizioso e fu bravo a tenere i migliori riuscendo nello stesso tempo a lanciare molti giovani: fu un’esperienza fantastica, purtroppo finita male, con la mancata conferma.
Deluso da come è andata a finire? Si aspettava di avere fiducia anche in A? Con una squadra del genere si sarebbe divertito…E’ inutile ritornare sul passato adesso, dico solo che con il presidente avevo un ottimo rapporto, a differenza di altre persone nella società delle quali però non mi va di parlare e che fecero pressione per mandarmi via, senza mezze parole dico che fu una vera porcata; peccato perché Borsano, nonostante tutto, era un grande presidente che ha fatto molto per il Torino.
A Lecce invece?A Lecce ho passato quattro anni e devo dire che sono stato molto bene: amo il Salento e ho ancora un ottimo rapporto con la città. In serie B, dopo un quarto posto venimmo promossi mentre in serie A retrocedemmo, riuscendo però a toglierci lo sfizio di battere all’Olimpico la Roma di Eriksson bloccandone di fatto la corsa allo scudetto.
E’ triste per la retrocessione a tavolino dei salentini in Lega Pro?Molto triste: è una cosa che mi fa parecchio male perché sono molto attaccato a questi colori. E’ un peccato perché si tratta di una grande piazza e di una città stupenda che ama lo sport; non mi va di commentare il calcio scommesse ma dico ai tifosi giallorossi di tenere duro: presto la bufera passerà e tornerà il sereno.
Anche perché l’obiettivo della nuova proprietà dei Tesoro è un’immediata promozione…So che erano già nel calcio a Busto Arsizio alla Pro Patria e che hanno grandi progetti ma non mi sbilancio: prima di dare un giudizio voglio vedere i fatti.
Sul Toro invece che idea si è fatto? Servono rinforzi?Per il Toro sarà molto dura, inutile farsi illusioni: retrocedere un’altra volta sarebbe un dramma ma mi pare che, ora come ora, siamo più vicini alla B che alla A. Torino è una grande piazza che deve stare sempre tra le prime 5 o 6 nel massimo campionato, non deve diventare una di quelle “squadre ascensore”, ma Cairo da questo orecchio non ci sente, o fa finta di non sentire.
Grazie mille e arrivederci.Grazie a voi. Un augurio a tutti i tifosi del Toro e a Ventura: per lui sarà una stagione di sofferenza e non se lo merita.
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