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UDINE, ITALY - SEPTEMBER 18: Andrea Sottil, Head Coach of Udinese Calcio celebrates with Walace of Udinese Calcio following the Serie A match between Udinese Calcio and FC Internazionale at Dacia Arena on September 18, 2022 in Udine, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Il Torino è reduce da un brutto momento con solo un punto raccolto nelle ultime 5 partite di Serie A. Il prossimo avversario non sarà però uno morbido, i granata domenica alle 12:30 andranno a far visita all'Udinese. Si tratta della squadra rivelazione di questo campionato e per conoscere meglio i segreti dei ragazzi dell'ex Toro Andrea Sottil abbiamo fatto alcune domande a Monica Tosolini che segue da vicino le vicissitudini dei bianconeri per conto di UdineseBlog.
Buongiorno Monica come arriva l’Udinese a questa partita? È arrivata l’eliminazione in Coppa Italia ma come sta la squadra dopo il grande inizio di campionato?
"Nessuno si aspettava la sconfitta in Coppa Italia con il Monza perché l'Udinese arrivava da 6 vittorie consecutive. Sottil ha iniziato la partita con alcune secondo linee ma nella ripresa ha messo le sue armi principali però nonostante la rimonta in due minuti il Monza ha poi vinto con i cambi. Si cerca di non fare drammi però alla ripresa degli allenamenti Sottil ha fatto un discorso alla squadra perché c'è voglia di immediato riscatto, fin da subito contro il Torino. C'è da capire se la sconfitta ha lasciato il segno ma i giocatori hanno assicurato che tornerà subito l'Udinese vincente che abbiamo già visto".
L’Udinese ha subito solo tre reti in casa in questo campionato e il Torino ha problemi in fase realizzativa. La difesa bianconera è davvero così insuperabile?
"La difesa era il punto debole nel precampionato perché era il reparto in cui sono arrivati più nuovi innesti. Sottil in estate non riusciva a trovare la quadra e infatti alla prima di campionato contro il Milan è arrivata una sconfitta con 4 gol subiti. La mossa migliore è stata spostare Pereyra sulla fascia destra al posto di Molina che è stato ceduto. Uno dei migliori in difesa finora è stato Bijol che è il centrale nella difesa a 3. Lui e Becao sono la colonna della retroguardia ma Becao non ci sarà per squalifica".
Quali sono invece i punti deboli che il Torino dovrebbe provare a sfruttare per far male all’Udinese?
"Tutta la squadra è compatta e anche in difesa danno tutti una mano. Però ci sono alcuni giocatori che non sono al top e mi riferisco a Beto che non si sa ancora se partirà titolare. Nelle ultime gare è apparso sottotono e forse ha bisogno di recuperare. Nonostante ciò segnano tanti marcatori diversi sia in difesa che a centrocampo. Un punto debole può essere il fatto che tra i titolari e le seconde linee c'è troppa differenza come si è visto in Coppa Italia contro il Monza".
Sottil sarà l'ex di giornata, che tipo di allenatore è? Quanti meriti ha nella crescita di questa squadra?
"Secondo me ha il 90% dei meriti perché questa è proprio la squadra di Sottil. Lui è voluto venire ad Udine anche se aveva ancora un anno di contratto con l'Ascoli e conosceva l'ambiente avendo già anche giocato nell'Udinese ed è riuscito a trasferire la sua personalità alla squadra. Fa allenamenti molto intensi e i giocatori dicono sempre che sono distrutti alla fine di ogni seduta. Questo però permette loro di dare il meglio anche nei finali di partita tant'è che l'Udinese ha recuperato molte partite e ha segnato parecchi gol dopo il 70', negli ultimi venti minuti".
Quali giocatori dell’Udinese potrebbero essere i più pericolosi per questa partita? Chi sono quelli più in forma ultimamente?
"Sicuramente dico Deulofeu per la qualità che ha e per il ruolo di leader che sta assumendo, lui è un riferimento per la squadra. Anche Pereyra lo è perché fa un lavoro più oscuro ma è assolutamente importante. In mediana è decisivo Wallace e poi per la difesa Silvestri è una garanzia oltre a Bijol che come detto è uno dei migliori".
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