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SALERNO, ITALY - MARCH 12: Davide Nicola US Salernitana coach before the Serie A match between US Salernitana and US Sassuolo at Stadio Arechi on March 12, 2022 in Salerno, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Dopo il pareggio ottenuto contro il Verona, il Torino è pronto a tornare in campo e lo farà affrontando la Salernitana in trasferta. La formazione di Ivan Juric si appresta così a sfidare un grande ex come Davide Nicola, oggi alla guida del club campano. Per conoscere meglio lo stato di forma e i punti di forza e di debolezza della Salernitana abbiamo fatto alcune domande a Oreste Tretola di SalernitanaNews, che si è gentilmente offerto ai nostri microfoni.
Buongiorno Oreste, come sta la Salernitana dal punto di vista fisico e degli infortuni? La ripresa dopo la lunga sosta non è stata semplice dato che ha dovuto affrontare subito una big come il Milan.
"La situazione infortunati vede Sepe, Maggiore e Mazzocchi indisponibili anche per la partita di domenica. Ci sarà però il rientro di Candreva che può aiutare ed è appena stato presentato Nicolussi Caviglia, cresciuto nella Juve Next Gen. La partita con il Milan ha messo in mostra una differenza tecnica e la Salernitana ha fatto vedere poco. Ha pagato anche un atteggiamento sbagliato perché si è esposta troppo. Il giudizio sulla condizione fisica è quindi rimandato, si potrà vedere qualcosa in più nella partita con il Torino, il vero 2023 della Salernitana inizierà lì".
Quali possono essere i punti deboli della Salernitana sui quali il Torino potrebbe provare a far leva per fare male all'avversario?
"In questo momento la società sta provando ad intervenire per risolvere il problema sugli esterni, ma fortunatamente con il Torino rientrerà Candreva. A sinistra c'è Bradaric ma anche lui non ha fatto benissimo. Ci sono difficoltà anche a centrocampo perché Maggiore è infortunato e Coulibaly è squalificato quindi mi aspetto di vedere Nicolussi Caviglia ma sarà la prima partita per lui, quindi non sarà già integrato nei meccanismi di squadra. Il Torino quindi può provare a colpire sulle fasce per cercare di fare male".
Com’è la posizione di Davide Nicola? È davvero a rischio esonero? La piazza di Torino è molto legata a lui per i suoi trascorsi sia da giocatore che da allenatore.
"Nicola è stato messo in discussione spesso in questa stagione, non tanto per le sconfitte ma per le sconfitte arrivate in un determinato modo. Ad esempio penso alla sconfitta di Monza o a quella di Reggio Emilia. Sono state partite brutte non solo nel risultato ma anche nelle modalità. Anche con il Milan non è piaciuto l'atteggiamento troppo presuntuoso per una squadra che deve salvarsi. La partita con il Torino non sarà decisiva ma molto importante per il suo futuro. Se dovesse perdere con il Torino credo che Nicola sarebbe a forte rischio, a mio parere ingiustamente".
Negli ultimi mesi si è parlato di Mazzocchi come di un possibile uomo mercato, con anche il Toro interessato. Potrebbe lasciare davvero la Salernitana? E invece come sta andando l’avventura a Salerno dell'ex Bonazzoli?
"Penso che a fine stagione il Torino possa tornare alla carica per Mazzocchi. Lui è stato una piacevole sorpresa a partire da gennaio dell'anno scorso, ha dimostrato grande duttilità giocando sia a destra che a sinistra. Credo possa essere messo di diritto tra gli esterni più forti del campionato. Bonazzoli invece è stato un investimento della società perché è stato ripreso a titolo definitivo. Al Toro lo avete conosciuto, è un giocatore che sta un po' mancando la definitiva esplosione e pecca in continuità".
Chi possono essere i giocatori della Salernitana più pericolosi per la retroguardia del Torino? Chi dovrebbe temere maggiormente un tifoso del Torino in questa partita?
"Dia non ha fatto benissimo con il Milan ma è un giocatore che con la sua velocità e la sua personalità in queste partite può essere pericoloso. Sono curioso anche di vedere Nicolussi Caviglia perché è un centrocampista di grande tecnica e probabilmente giocherà titolare. Credo poi che sarà molto importante anche il rientro di Candreva perché sulla fascia destra offre sempre grande corsa e ha carisma. Questi tre calciatori possono essere quelli da tenere d'occhio".
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