Venerdì sera il Torino cercherà di tornare al successo dopo che nelle ultime quattro partite sono arrivate due sconfitte e due pareggi. I granata dovranno però vedersela contro la formazione rivelazione del campionato, ovvero il Bologna che attualmente occupa la quarta posizione della classifica. I rossoblù di Thiago Motta sono una squadra che gioca molto bene e che sa mettere in difficoltà il Toro come visto nella sfida d'andata vinta dagli emiliani 2-0. Per conoscere tutti i punti di forza e quelli di debolezza dei felsinei abbiamo posto alcune domande a chi li segue sempre da vicino come Andrea Trezza di TuttoBolognaWeb che ringraziamo per essersi concesso in esclusiva ai nostri microfoni.
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Trezza (TuttoBolognaWeb): “A Thiago Motta non basterà il pareggio contro il Toro”
Buongiorno Andrea, in che condizioni arriva al Bologna a questa sfida contro il Torino? "Il Bologna arriva a questa partita con un morale positivo perché nell'ultima giornata è arrivata la certezza matematica della qualificazione alle prossime coppe europee che mancavano da più di 20 anni. Questa squadra però ambisce a qualcosa in più e infatti non sono arrivate grandi feste. La Champions League è l'obiettivo e c'è un gruzzoletto di punti da difendere in queste ultime quattro partite per ottenere almeno la quinta posizione attualmente contesa con Roma e Atalanta".
Nella sfida di andata i rossoblù si sono imposti sui granata, da allora è cambiato qualcosa a livello di convinzioni o nel piano tattico della squadra di Thiago Motta?"Già da quando lo scorso anno è arrivato Thiago Motta il Bologna ha sempre avuto un gioco offensivo impostando il proprio tipo di gioco e facendo la partita. Quindi da questo punto di vista non ci sono particolari novità ma a livello di convinzione sì. Il Bologna è quarto a sole quattro partite dalla fine e non era come all'andata che stavamo all'inizio ed era tutto più incerto. Dal punto di vista del morale questa squadra è alle stelle e l'obiettivo è vincere anche la partita di venerdì".
Un ex della partita sarà De Silvestri che a Torino ha lasciato anche alcuni bei ricordi. È un giocatore ancora adatto per il livello della Bologna e che viene chiamato in causa?"Il minutaggio è naturalmente ridotto perché il titolare è sempre Posch e lui si trova verso la fine della carriera. In campo viene chiamato poco in causa ma ogni tanto Thiago Motta lo utilizza nei minuti finali quando c'è da difendere un vantaggio soprattutto considerando che l'unica alternativa a Posch, se non il giovane Corazza, è proprio De Silvestri. Dal punto di vista umano però è forse il giocatore più importante che c'è nello spogliatoio del Bologna e aiuta i più giovani essendo molto esperto, riesce a mantenere coesa la squadra. Anche dalla panchina si vede che incita e dà consigli sempre ai compagni in aiuto a Thiago Motta, è sicuramente un valore aggiunto e forse quando smetterà di giocare potrebbe ricoprire ancora un ruolo in società qui a Bologna perché si è integrato molto bene".
Fuori casa il Bologna non perde da quasi 4 mesi e in questo frangente ha battuto big come Roma, Lazio e Atalanta sui loro campi. Cosa dovrà temere maggiormente il Toro?"In trasferta il Bologna ha perso solo tre partite contro Fiorentina, Udinese e Cagliari. Non cambia molto il gioco sia che si trovi in casa o in trasferta. Molto dipenderà dall'atteggiamento che avrà il Torino perché si sa che Juric non è un allenatore difensivista che aspetta dietro ma fa gioco e pressa molto. Il Bologna quest'anno però ha dimostrato di faticare di più contro squadre che si chiudono e non lasciano spazi. Sarà un Bologna arrembante che non si accontenterà del pareggio contro il Torino anche perché gioca per primo nel turno e quindi non saprà i risultati delle concorrenti".
D'altro canto come può vincerla il Torino? Cosa dovrà fare in campo per far male a questo sorprendente Bologna?"L'unica partita sbagliata dal Bologna quest'anno penso sia quella di Udine in cui ha perso 3-0. Un aspetto cui può puntare il Torino è sperare che i rossoblù sottovalutino l'incontro anche se difficilmente accadrà perché Thiago Motta è sempre stato bravo ad infondere la giusta mentalità. Da capire le motivazioni del Torino dopo gli ultimi risultati, un fattore che potrebbe portare magari il Bologna a prendere un po' più alla leggera questo impegno e poi comunque mancheranno alcuni giocatori molto importanti come lo squalificato Beukema che è il vero pilastro difensivo e l'infortunato Ferguson che era diventato recentemente il capitano".
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