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Triolo (PianetaMilan): “Contro le squadre di Juric il Milan soffre sempre”

Federico De Milano

Per conoscere meglio lo stato di forma del Milan abbiamo fatto alcune domande a chi segue sempre da vicino la formazione rossonera

Questa sera, mercoledì 11 gennaio, il Torino andrà in trasferta a San Siro per affrontare il Milan negli ottavi di Coppa Italia. La squadra rossonera farà il suo esordio nella competizione mentre i granata di Juric hanno già disputato due partite, vincendo contro Palermo e Cittadella. Per conoscere meglio lo stato di forma della formazione allenata da Pioli abbiamo posto alcune domande a chi conosce molto bene l'ambiente rossonero. Si tratta di Daniele Triolo di PianetaMilan che si è gentilmente concesso ai nostri microfoni per introdurci al meglio al match di San Siro.

Buongiorno Daniele, come sta il Milan? Ci sono parecchi infortunati in questo momento. La rimonta subita contro la Roma può lasciare strascichi in questa squadra?

"Fisicamente sta bene, a livello mentale stava bene fino all'85° di Milan-Roma poi ci sono stati quei 6/7 minuti di follia che hanno rimesso in carreggiata la Roma. Il Milan la botta l'ha sentita e il giorno dopo a Milanello c'erano volti scuri. La squadra punta a giocare e a vincere partita dopo partita, poco importa cosa è successo nella gara precedente. Contro il Toro sarà un'ottima prova per vedere la reazione dopo la botta presa con la Roma".

Il Milan avrà molti impegni perché ha giocato domenica sera, ora c’è la Coppa Italia, poi di nuovo campionato e tra una settimana il derby in Supercoppa. Pioli ha abbastanza risorse attingendo magari anche a chi gioca meno per fronteggiare bene tutti questi impegni?

"Da quando il Milan è tornato a giocare stabilmente le Coppe europee ha ripreso quel ritmo degli anni precedenti, ovvero giocare ogni 3 giorni come tutte le grandi squadre in Europa. Non è facile mantenere sempre alto il rendimento in campo e la concentrazione giocando ogni 72 ore. Qualche passaggio a vuoto ci può stare, in più Pioli può recriminare per le tante assenze, anche se lui non lo da a vedere. Questo non consente di fare le rotazioni che uno vorrebbe fare e appesantisce le gambe di chi gioca sempre".

Juric nei giorni scorsi ha parlato di un Torino che rischia di essere senza obiettivi in campionato. Per questa ragione anche la Coppa Italia diventa una competizione importante. Lo sarà però anche per il Milan che vuole arrivare in fondo per vincere il trofeo. Ci aspetta quindi una sfida tra due squadre cariche?

"Sì sono d'accordo. La Coppa Italia è una competizione che ad inizio stagione sembrano snobbare tutti ma poi quando arrivi in queste partite da dentro o fuori diventa un torneo che può salvare o reindirizzare una stagione. Juric ha ragione perché il Torino in campionato è in una zona di mezzo e per il Milan non è detto che riesca a rivincere il campionato. La Coppa Italia diventa quindi un obiettivo per alzare un trofeo, che tra l'altro non vince dal 2003".

Nell’ultima sfida tra queste due squadre a vincere è stato il Torino. In quel caso il Milan aveva la testa alla Champions League oppure i rossoneri soffrono davvero contro le squadre che giocano come i granata?

"Quella partita lì è vero che era arrivata in mezzo alle partite di Champions e magari un po' di attenzione era puntata lì, però fu una gara particolare. Il Milan nei primi minuti sbagliò due o tre occasioni clamorose e poi la legge del calcio del 'gol sbagliato gol subito' lo ha punito. Contro le squadre di Juric il Milan soffre sempre, succedeva anche quando lui era a Verona. Ora è al Torino che è una squadra tecnicamente superiore e di fatto può riuscire a portare a casa contro il Milan giocando una grande partita. Quella sconfitta insegnò tanto ai rossoneri".

Se, come sembra, dovessero giocare diverse seconde linee nel Milan, su cosa dovrebbe puntare il Torino per far male ai rossoneri? Quali sono i punti deboli in assenza dei titolari?

"Al di là del fatto che giochino o meno i titolari, se il Toro fa giocare Miranchuk può essere un uomo importante perché il Milan a qualche problema tra le linee di difesa e centrocampo. Questo fin da quando è partito Kessié che di fatto non è stato sostituito. Se il Torino riesce a giocare tra le linee può fare male. Anche sulle fasce, a mio giudizio, può riuscire a sfondare. Se dovesse giocare Dest, che è molto bravo in fase offensiva ma palesa delle lacune se deve difendere, quello potrebbe essere un altro punto su cui il Toro potrebbe fare male. Poi dipenderà anche da chi gioca. Il Torino ha difensori molto fisici che potrebbero contenere Giroud se venisse abbandonato a sé stesso ma potrebbero soffrire se il Milan giocasse maggiormente palla a terra".