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Zaccheroni: ‘Al Toro manca un equilibrio’

Redazione Toro News

E’ carico il mister Zaccheroni alla vigilia della delicata trasferta di Reggio Calabria, carico e pungente verso quella parte di stampa che parla di spogliatoio diviso e scoraggiato anche dalle dichiarazioni dello stesso allenatore....

E’ carico il mister Zaccheroni alla vigilia della delicata trasferta di Reggio Calabria, carico e pungente verso quella parte di stampa che parla di spogliatoio diviso e scoraggiato anche dalle dichiarazioni dello stesso allenatore. “Un tifoso mi ha fermato per strada chiedendomi perché in tv mi ha sentito dire che per qualche partita punterò sullo stesso gruppo di giocatori e poi ha letto sui giornali che ne farò giocare solo 15-16. Ora io chiedo a voi: deve leggere i quotidiani o guardare la tv?”.

"Lei, mister cosa farebbe ?Non farei mai nomi né elencherei gli esclusi. Penserei, poi, che c’è un allenatore arrivato a tre giorni dal via, alcuni giocatori pochi giorni prima e poi mi chiederei: dopo 15 giorni di lavoro scarsi, si possono già fare scelte definitive ?

No, però cambiando modulo tre volte nell’arco dello stesso incontro non si rischia di confondere le idee ai giocatori ?

"Se sto perdendo 1-0 e ho un attaccante solo in campo con centrocampisti che non la buttano dentro e non entrano in area cosa devo fare? Io le provo tutte per vincere.

"Però passare dal 4-2-3-1 al 4-3-2-1 per poi finire al 4-3-3 dopo essere passati dal 4-3-1-2 nell’arco di 45 minuti fa girare un po’ la testa a noi, figuriamoci a chi sta in campo…

"Io ho due strade davanti: frullare i giocatori alternandoli, oppure cercare l’equilibrio. Contro il Siena dopo una partita e prima di un'altra delicata, ne ho cambiati solo 4 su 11 proprio perché preferisco cercare l’equilibrio.

C’è un filo conduttore in questa sua ricerca ?

"Il modulo di partenza rimane il 4-2-3-1, la variante è l’albero di Natale, il 4-3-2-1, tenendo conto che se a livello fisico buona parte della squadra c’è, a livello tattico partiamo ora. E poi il calcio non è solo una questione di formazione, ma di testa e di gambe.

Cosa non deve fare assolutamente il Toro contro la Reggina ?

"Deve essere più squadra, se giochiamo come i primi 45 contro il Parma e ripetiamo il secondo tempo, come agonismo, con il Siena abbiamo buone possibilità di fare un risultato positivo.

Perché i giocatori faticano a entrare nella sua ottica di gioco ?

"Per me il calcio è uno sport di squadra con solo alcuni momenti individuali. Sto cercando di trovare e capire come trovare il giusto compromesso. Per questo mi da molto fastidio leggere di divisioni che non ci sono nello spogliatoio. Tutti mi stanno seguendo con attenzione, poi è chiaro che i numeri sono quelli: 11 in campo, 3 possono subentrare fra 7 che stanno in panchina. Gli altri purtroppo devono accomodarsi in tribuna.

Affrontate la Reggina che vi attenderà con il coltello fra i denti…

"In casa ha grande cuore e corsa ed è in un buon momento. Nel calcio ci sono solo due fortune: non avere infortuni e affrontare squadre che non stanno in forma. Parma, Udinese e Siena stavano benissimo e a noi le circostanze non hanno di sicuro dato una mano. Con il Parma una vittoria ci poteva stare, con il Siena abbiamo fatto un tempo per uno, però è arrivato solo 1 punto.

Un avvio modesto…

"Io ho 53 anni, da 24 sto in panchina e so che certe critiche che tolgono tranquillità arrivano dai risultati. Noi in questo momento raccogliamo meno di quanto seminiamo ed è un peccato doppio. Perché si cresce con i risultati e la fiducia aumenta vedendo che quello fatto in allenamento riesce in partita e che da quello arrivano i punti. Allora tutto viene in discesa.

Come sta Abbiati ?

"Benissimo, non è assolutamente in discussione. L’ho trovato mentalmente più forte che in passato e poi i giocatori li valuto nell’arco di 10 mesi. Il campione è quello più continuo in questo arco di tempo.

Obiettivo della trasferta ?

"Non faccio promesse, ma sarei contento se riuscissimo a ridurre i minuti negativi e a far aumentare quelli positivi.

"I CONVOCATI PER LA TRASFERTA DI REGGIO CALABRIA: MANCA OGURO

"Portieri: Abbiati, Taibi. Difensori: Comotto, Franceschini, Di Loreto, Cioffi, Brevi, Pancaro, Balestri. Centrocampisti: De Ascentis, Barone, Lazetic, Ardito Fiore, Rosina, Gallo. Attaccanti: Konan, Muzzi, Abbruscato, Stellone.