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FLORENCE, ITALY - OCTOBER 02: Josip Brekalo of ACF Fiorentina looks on during the Serie A TIM match between ACF Fiorentina and Cagliari Calcio at Stadio Artemio Franchi on October 2, 2023 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Il Torino si appresta a concludere il suo 2023 sul campo della Fiorentina, una delle squadre più in forma del campionato nonché una delle rivelazioni di questa stagione. Per conoscere lo stato di forma della formazione viola e tutti i suoi segreti abbiamo posto alcune domande a chi segue sempre da molto vicino le vicissitudini del gruppo allenato da Vincenzo Italiano. Si tratta di Giovanni Zecchi, giornalista di Viola Newsche ringraziamo per essersi concesso ai nostri microfoni e per averci introdotto al meglio a questo match dal punto di vista viola.
Buongiorno Giovanni, in che stato di forma arriva la Fiorentina a questa partita? A quali assenze dovrà far fronte Italiano per questa partita?"La Fiorentina sta attraversando un ottimo momento e sogna la Champions League, viene da due vittorie di fila un po' sporche che danno anche qualche sicurezza in più. Spesso la squadra gioca bene ma ad esempio contro Milan, Lazio e Roma si meritava la vittoria ma non è arrivato il risultato. Ci sarà però l'assenza pesante di Nico Gonzalez che è ancora alle prese con l'affaticamento alla coscia sinistra e anche Bonaventura è in forse, si è allenato con la squadra e probabilmente verrà convocato ma non sarà al meglio. Sono due pedine fondamentali per Italiano".
Quest’anno la formazione viola ha fatto un salto di qualità notevole. Quali sono state le principali novità della squadra che hanno permesso questo balzo in avanti?"Il salto di qualità è aver incanalato alla perfezione le idee di Italiano. Finalmente c'è un regista vero che è Arthur e che aiuta la manovra, questa Fiorentina anche quando gioca male vince. Se riesce a farlo con continuità può arrivare in alto e con la Supercoppa che giocherà quest'anno sono quattro competizioni oltre a campionato, Coppa Italia e Conference League. Ci sono però state anche delusioni come le partite in cui si sono persi punti contro Empoli, Lecce e Frosinone. Italiano si sta adattando molto alle situazioni e sfrutta al massimo la rosa che ha imparando anche a giocare con la difesa a tre".
Come stanno andando le stagioni dei due ex Brekalo e Mandragora? Sono soltanto delle seconde linee in viola?"Brekalo probabilmente a gennaio verrà ceduto, se lo augurano un po' tutti perché dopo un anno non ha ingranato, è stato un acquisto sbagliato. Giocare come esterno non sembra essere il suo ruolo naturale, farebbe meglio da seconda punta come visto con Juric al Toro. La definizione di seconda linea ad oggi è quasi un complimento. Per quanto riguarda Mandragora invece, lui è un giocatore molto inespresso e che potrebbe fare molto di più a Firenze. Italiano lo stima molto però l'idea generale è che non sia riuscito a fare quel salto di qualità necessario per puntare in alto. Ci si aspetta qualcosa in più da lui, è una seconda linea perché Duncan e Arthur sono i titolari".
Quali sono i punti deboli della Fiorentina? Come può il Torino far male a questa squadra? Si sono notate delle criticità nell’ultimo periodo?"Tutte le squadre hanno punti deboli, il Torino può fare male in contropiede e tra le linee con Ilic che è un giocatore che si può soffrire. Anche il fatto di giocare con la doppia punta può aiutare perché Martinez Quarta nelle marcature non è perfetto e perdersi uno tra Sanabria e Zapata può fare male. Italiano soffre il gioco di Juric come si è visto nelle vittorie granata degli anni scorsi, la Fiorentina ha anche perso un po' di fisicità con l'addio di Amrabat".
Quali sono i giocatori della Fiorentina più in forma in questo momento? Chi dovrebbe temere maggiormente un tifoso granata in questa partita?"I giocatori più in forma sono infortunati come Nico Gonzalez che sarà assente e Bonaventura che è in forse. Direi quindi Arthur non tanto per la pericolosità quando per l'importanza perché se è in giornata la palla gira veloce. Attenzione anche a Beltran e Sottil oppure a Kayode e Parisi . Io però penso che un tifoso granata non deve temere un giocatore ma la Fiorentina e la sua unione. Sulla carta non ci sono giocatori fortissimi ma uniti fanno la differenza e gestiti da uno dei migliori allenatori come Vincenzo Italiano".
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