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I prestiti del Toro: Adopo, ottima stagione in C alla Viterbese
Michel Ndary Adopo ha giocato l'ultima stagione in prestito alla Viterbese. Con 34 presenze (tra campionato, playoff e coppa) è stato uno dei cardini della squadra. Si è dimostrato un calciatore in grado di determinare in Serie C e per questo pronto anche per la B. Classe 2000 (compirà 22 anni in luglio), alla prima stagione in prestito ha subito risposto positivamente alle aspettative che c'erano su di lui. Centrocampista imponente (187 centimetri), dominante sui contrasti aerei quanto sui duelli fisici, ha lasciato intravedere in primavera un futuro roseo tanto da essere convocato nelle selezioni giovanili della nazionale francese. Viene dalla stessa squadra di Pogba, (il Torcy) e si sono sprecati i paragoni con il connazionale per le movenze e per la stazza statuaria.
IL PRESTITO ALLA VITERBESE - Fin dall'inizio è riuscito ad entrare nei meccanismi tattici dei laziali. In particolare, dal primo cambio di allenatore, è riuscito ad esprimersi al meglio: abbinando qualità nella fase offensiva e quantità in quella di interdizione. Per la prima volta lontano da Torino, il francese si è imposto con personalità, nonostante la giovane età. Ogni tanto eccede nella sicurezza e perde palloni importanti, ma si sta sgrezzando. Non riesce ad incidere ancora come dovrebbe in zona gol (poche reti segnate), ma è spesso artefice di filtranti illuminanti.
IL FUTURO- Anche per lui, come per tanti giovani granata in prestito (Segre, Millico e Celesia per fare dei nomi), il contratto scadrà nel 2023. Probabilmente verrà mandato in prestito in una squadra di categoria superiore in grado di garantirgli la titolarità necessaria per fare esperienza, ma servirebbe prima un rinnovo di contratto. Ha saputo interfacciarsi con responsabilità alle aspettative che si erano create su di lui. Alla sua età è necessario dargli le giuste possibilità per fare il definitivo salto di qualità. Già adesso sa essere dirompente, ma ha dimostrato di avere ancora larghi margini di miglioramento. Come disse Coppitelli quando giocava in primavera: "Ha prospettive importanti, ma deve imparare a gestirsi e a gestire i momenti". Ora tocca a lui.
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