00:30 min
Italia Granata

I prestiti del Toro: Di Marco e Savini buon impatto tra i grandi, male Akhalaia

I due centrocampisti italiani si mettono bene in mostra in Serie C, difficilmente però potranno essere giudicati già pronti per la A

La stagione calcistica 2022/23 si è conclusa e il Torino si prepara a riaccogliere tutti quei giocatori ceduti in prestito la scorsa estate e che ora sono pronti a tornare alla base. Analizzando le stagioni di Tommaso Di Marco, Giorgio Savini e Lado Akhalaia emergono situazioni differenti che potrebbero avere un peso diverso sul futuro in granata di questi tre giovani calciatori.

Di Marco e Savini si mettono in mostra all'esordio nel calcio dei grandi

—  

Due degli elementi più promettenti del settore giovanile del Torino emersi negli ultimi anni sono Di Marco e Savini. Entrambi nati nel 2003, entrambi centrocampisti ed entrambi che quest'anno si sono confrontati con il loro primo campionato tra "i grandi" nel girone C di Serie C. Per il primo è arrivato il prestito alla Virtus Francavilla che gli ha consentito di prendere le misure con il calcio degli adulti e nonostante un inizio non facilissimo ha disputato una buona stagione. Di Marco infatti ha dovuto attendere un po' prima di riuscire a giocare con continuità ma dalla seconda metà di ottobre è riuscito comunque a giocare con continuità e a chiudere la sua prima stagione tra i professionisti con 26 presenze. Savini invece è passato in prestito alla Gelbison e per lui l'ambientamento tra gli adulti è stato un po' più semplice. Purtroppo per lui però nel mese di febbraio è arrivato un triste infortunio che lo ha fermato. Ha infatti chiuso la stagione con "sole" 19 presenze a causa di questo problema fisico che lo ha costretto a scendere in campo per l'ultima volta il 5 febbraio. Nonostante ciò anche lui si è messo bene in mostra ed è pronto a tornare alla base. Di Marco e Savini difficilmente saranno valutati già pronti per la Serie A e con ogni probabilità andranno ancora una stagione in prestito, magari ad un livello più alto come la Serie B dopo che hanno rinnovato tutti e due lo scorso mese di gennaio il loro contratto con il club di via Arcivescovado.

Quanta fatica per Akhalaia: due squadre diverse ma stagione priva di gioie

—  

Chi invece non sorride al termine di questa stagione è l'attaccante moldavo. L'ex Inter in questa stagione si affacciava anche lui per la prima volta in un campionato diverso da quelli giovanili. La scorsa estate il Toro si accordò con i belgi del Virton ma per lui lo spazio è stato ridottissimo con sole 3 presenze e finendo quasi sempre fuori dalla lista dei convocati. Ecco quindi che la società granata decide di richiamarlo a gennaio e di trovargli una nuova sistemazione. Nella seconda parte di stagione, Akhalaia indossa la maglia dell'Hesperange, club del campionato di Lussemburgo. L'inizio di questo secondo prestito sembra essere più promettente ma ben presto anche qui lo spazio si riduce. Il centravanti moldavo classe 2002 raccoglie 6 presenze in Lussemburgo ma termina questa sua prima stagione tra i professionisti senza riuscire a segnare una rete. Ora Akhalaia tornerà a Torino e dovrà valutare assieme alla società quale sarà la miglior mossa per il suo futuro.