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I prestiti del Toro: Horvath bene in Ungheria, ora bisogna alzare il livello
Krisztofer Horvath è stato protagonista di una buona stagione in patria. L'ungherese, dopo i primi mesi al Debrecen (squadra che il Toro aveva incontrato nei preliminari di Europa League nel 2019 con Walter Mazzarri in panchina), è passato al Kecskemeti dove ha totalizzato il buono score di 6 reti e un assist in 15 presenze. Ovviamente il salto dal campionato ungherese a quello italiano è decisamente ampio, ma Horvath si giocherà le sue carte nel ritiro di Pinzolo con Ivan Juric per esser valutato dal tecnico croato.
L'altr'anno in ritiro Horvath, vista anche l'assenza prolungata dal calciomercato di coloro che poi sarebbero stati i titolari, fu molto preso in considerazione da Juric. L'ungherese si distinse anche per una rete in amichevole contro l'Eintracht Francoforte. Probabilmente quest'estate la situazione differente e il croato si augura di poter iniziare la preparazione con una squadra decisamente più completa, rispetto a quello che avvenne nel 2022. Comunque, Horvath ci sarà dopo una stagione in cui non ha sfigurato. Al Debrecen appena 7 presenze e un assist, ma al Kecskemeti ha ritrovato fiducia e titolarità, che gli hanno permesso di tornare a segnare e servire assist con continuità. Il trequartista è un classe 2002 ha doti balistiche importanti. Ha mostrato doti importanti nella girandola di prestiti sempre molto positivi, ma il grande salto è molto complicato. Vedremo, ora sarebbe importante mettersi alla prova in un campionato ancor più probante.
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