Krisztofer Horvath ha giocato questa stagione nel Szeged (Serie B in Ungheria). Tenendo, comunque, conto del livello non altissimo del campionato, il giovane granata ha avuto uno score molto più simile a quello di un centravanti, piuttosto che a quello di un trequartista: in 33 presenze ha totalizzato 19 gol e 12 assist.
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I prestiti del Toro: Horvath ha fatto faville nella B ungherese
Horvath nella B ungherese è stato determinante, dimostrando di essere pronto per un campionato di livello maggiore
IL PRESTITO DOPO UNA STAGIONE NON AL TOP - Arrivato nel 2020 al Toro dalla SPAL, il ragazzo ha subito mostrato dei limiti caratteriali, nonostante le indiscusse qualità tecniche: abilissimo nel dribbling e un buon tiro dalla distanza (tra i gol di questo campionato ci sono anche delle botte da lontanissimo). Non è riuscito ad imporsi in Primavera e, in particolare con Coppitelli in panchina, è finito ai margini della rosa. Il classe 2002 è stato in grado in patria di mostrare finalmente di cosa è capace e a soli 20 anni ha trascinato i suoi ad un buon quarto posto. In questa stagione, in cui è davvero esploso, ha dimostrato di poter competere in una categoria più probante e magari ha anche attirato le simpatie di mister Juric.
IL FUTURO - Che fosse un ragazzo che non molla mai lo racconta la sua storia personale: all'età di 13 anni gli viene diagnosticato un cancro ai linfonodi, un tumore molto raro che quasi mai colpisce sotto i 18 anni. Riesce a sconfiggere la malattia anche grazie alle migliori cure pagate dal ricavato di un amichevole fra il suo club e la squadra rivale. Dopo tre anni, ormai guarito, esordisce anche in prima squadra, divenendo immediatamente uno dei calciatori di punta del club. Dopo esser stato prelevato dalla SPAL, avrà anche il tempo per esordire in Serie A proprio contro il Toro nel luglio del 2020. In granata non riesce a giocare al meglio e, solo tornando in Ungheria, arriva la sua definitiva consacrazione. Il suo contratto scadrà nel 2023 e saranno necessarie delle valutazioni in tal senso. Inoltre, il suo ruolo si adatta bene al modulo di Juric e non è del tutto da scartare l'ipotesi che rimanga in granata almeno nel ritiro estivo.
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