Ben Lhassine Kone ha giocato la seconda metà della stagione in prestito al Crotone. L'ivoriano, proveniente dal settore giovanile granata, dopo aver fatto due presenze nel Torino di Juric (una in campionato con il Napoli e l'altra in Coppa Italia contro Sampdoria), è sceso di categoria per fare esperienza. Ha trovato una squadra in difficoltà, ma, che gli ha dato la possibilità di mettere minuti nelle gambe.
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I prestiti del Toro: Kone torna da Crotone con un po’ più di esperienza
Kone torna dal prestito al Crotone dopo aver fatto esperienza in cadetteria nel girone di ritorno di questo campionato.
IL PRESTITO AL CROTONE- L'arrivo in cadetteria è stato per lui un ritorno in Calabria. Infatti, il ragazzo era stato in prestito al Cosenza la scorsa stagione, divenendo uno dei pilastri della squadra. Anche quest'anno è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante. Nato come trequartista, ma adattabile anche ad ala sinistra e centrocampista, Kone ha tentato di dare una mano nella disastrosa retrocessione dei rossoblù. Il ventiduenne ha giocato 16 partite da gennaio a maggio di cui ben sette da titolare e nove da subentrante. È riuscito anche a dare ad andare a segno nella sconfitta contro l'Ascoli e a fare un assist nel 3-3 nel derby calabrese contro i suoi ex compagni del Cosenza. Nelle ultime giornate, però, non è quasi mai sceso in campo dal primo minuto. Tutto sommato si può dire che ha fatto una buona esperienza, sebbene la sua squadra sia retrocessa e il suo rendimento non sia stato sempre al top.
IL FUTURO- Poco prima della partenza per la Calabria, Kone ha rinnovato il suo contratto con il Torino fino al 2024 con opzione di rinnovo per l'anno successivo. È facile prevedere per lui il prossimo anno un nuovo prestito, magari in una squadra che gli può garantire la continuità necessaria per fare esperienza correttamente. Ha già fatto vedere tante buone cose: una buona tecnica abbinata ad una discreta corsa, ma non sembra ancora pronto per il grande salto da protagonista in granata. Il Toro punta su di lui e lo dimostra il rinnovo del contratto, ora tocca al ragazzo dimostrare di meritarsi la fiducia del mister e della società.
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