È una stagione decisamente negativa quella di Milinkovic-Savic, relegato ai margini dallo Standard Liegi. Il prestito in Belgio avrebbe dovuto rappresentare un'occasione di riscatto per il portierone serbo, che ha invece confermato il livello al di sotto della sufficienza che già aveva fatto intravedere lo scorso anno.
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I prestiti del Toro: Milinkovic-Savic, anche a Liegi una stagione da riserva con bocciatura
Focus on / Il portiere non sarà riscattato dal club belga, con cui ha collezionato solamente tre presenze
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DUE STAGIONI NEGATIVE - Perché già la scorsa stagione è stata decisamente negativa per Milinkovic, sei mesi in prestito alla Spal prima del trasferimento ad Ascoli, in Serie B. Due avventure che avevano avuto un comune denominatore: quando chiamato in causa, il portiere ha deluso le aspettative, ritrovandosi in entrambi i casi a fare il secondo. Ecco perché il prestito in Belgio avrebbe dovuto rappresentare un punto di svolta per la carriera del gigante serbo. Ma anche con lo Standard Liegi le cose non sono cambiate e Milinkovic si è ritrovato a fare la riserva.
NIENTE RISCATTO - I numeri del portiere parlano infatti chiaro: nessuna presenza in campionato ed appena tre nei gironi di Europa League per un totale di sei gol subiti. Pochissime occasioni, dunque, per il portiere, che non ha saputo convincere il club belga a puntare su di lui. Da qui la decisione, già comunicata a gennaio, di non riscattare il giocatore. "Lo abbiamo preso in prestito e non lo riscatteremo al termine della stagione. Gliel’abbiamo già fatto sapere" aveva infatti dichiarato il tecnico Preud'homme. Milinkovic-Savic farà dunque ritorno alla base, dove il futuro sarà tutto da scrivere, dopo due stagioni negative trascorse a fare la riserva.
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