Nicola Rauti ha giocato l'ultima stagione in prestito al Pescara. In Abruzzo, in particolare nella seconda parte di stagione, è stato tenuto in alta considerazione. Lui ha risposto con sei reti e un assist nelle 34 presenze fra campionato, playoff e Coppa. Oramai ha raggiunto anche una maturazione tecnica: viene, infatti, utilizzato da esterno più che da punta, anche a causa del suo fisico. Questo spostamento potrebbe giustificare i pochi gol segnati.
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I prestiti del Toro: Rauti, altra stagione buona ma senza eccellere in C
Rauti viene da una buona stagione senza però aver dimostrato tanto da poter fermarsi agli ordini di Juric l'anno prossimo.
IL PRESTITO AL PESCARA- Rauti è al terzo prestito in Serie C. Difatti, è arrivato al Pescara dopo essere passato da Monza e Palermo. In questa stagione, come nelle scorse, ha dimostrato ancora una volta di essere un buon calciatore senza però sfondare. È un'ala moderna, che ha lasciato intravedere qualche lampo di classe. È ottimo per i piani alti della C e probabilmente anche per la B. In questo campionato biancazzurri sono arrivati fino ai playoff, ma si sono dovuti arrendere nel doppio confronto con il Feralpisalò. Nel match di andata con i lombardi Rauti ha segnato la rete del definitivo 3-3, che poi verrà ribaltato al ritorno con un 2-1. Tutto sommato, ha fatto cose discrete senza però eccellere.
IL FUTURO- Il futuro per lui è un'incognita. Ha il contratto in scadenza nel 2023 e non è ancora pronto per il grande salto in prima squadra. Si potrebbe prevedere un nuovo prestito - magari in B - in caso di prolungamento, perché difficilmente lo si vedrà agli ordini di Juric. Ha ancora 22 anni, però è arrivata l'ora di dimostrare finalmente se è in grado di poter competere a certi livelli. Nelle categorie in cui ha giocato può essere uno dei pilastri di una squadra, ma non ha mostrato i numeri necessari per salire. Sicuramente farà delle valutazioni con la società per decidere il da farsi per il bene della sua carriera.
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