Novità importanti per quanto riguarda lo stadio Olimpico Grande Torino. A giugno scadrà il periodo di affitto del club granata per l'impianto sportivo e una volta terminato si aprirà un nuovo capitolo, relativo al futuro dello stadio. Il club gioca le sue gare all'Olimpico dalla stagione 2006/07. L'augurio del sindaco della città Lo Russo e dell’assessore allo Sport Mimmo Carretta della Giunta comunale, è che venga valorizzato. Sull'Olimpico grava un’ipoteca economica ventennale, anch’essa in scadenza nel 2025. Il primo cittadino ha presentato un'istanza formale di non rinnovo dell'iscrizione ipotecaria all'Agenzia delle Entrate. In caso di mancato rinnovo si potrebbero dunque aprire degli scenari a favore del Torino FC, che a quel punto potrebbe anche optare per l'acquisto dell'impianto oppure trovare un'altra soluzione per il suo impiego. Allo stato attuale delle cose l'affitto del campo da gioco sarebbe possibile solo per diciotto mesi.


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Torino, il futuro dello stadio: la Giunta lavora al superamento delle ipoteche, le ultime
Le parole del sindaco Lo Russo
—Il sindaco della città ha spiegato la situazione relativa allo stadio e quali sono gli obiettivi a riguardo. C'è la volontà dell'amministrazione di superare la questione relativa alle ipoteche, ma anche di proseguire con il progetto riguardante la Cittadella Granata. Su questo punto stanno proseguendo anche i lavori del Centro Sportivo Robaldo, già inaugurato lo scorso 4 maggio. Di seguito le parole del primo cittadino Lo Russo.
"Scadrà alla fine di giugno la concessione per lo Stadio Olimpico Grande Torino, termine che pone il tema della futura destinazione del complesso sportivo. In questa direzione guarda la delibera approvata in giunta, atto di indirizzo che ha come obiettivo la valorizzazione delle potenzialità dello Stadio. Sul bene, di proprietà della Città, grava un’ipoteca ventennale, anch’essa in scadenza nel '25: nelle scorse settimane abbiamo rivolto istanza formale di non rinnovo dell’iscrizione ipotecaria all’Agenzia delle Entrate. In attesa di conoscere l’esito, avviamo una procedura di evidenza pubblica di consultazioni preliminari del mercato, come previsto dalle indicazioni perentorie dell’Anac in materia di assegnazione degli stadi calcistici. L’auspicio è che le ipoteche non vengano rinnovate, per poter avviare un percorso che garantisca il miglior risultato sul futuro utilizzo dell’impianto lasciando aperto per la Città il maggior numero di opzioni possibili. Qualora l’Agenzia delle Entrate accogliesse la richiesta, potranno profilarsi nuovi scenari rispetto alla sola concessione di lungo periodo come l’alienazione del diritto di superficie o l’eventuale accoglimento di una proposta di partenariato pubblico privato ai sensi del vigente codice dei contratti pubblici. Visti l’eccezionalità della situazione e l’interesse pubblico a non interrompere l’attività che lo Stadio ospita, la Città potrà concederne l’utilizzo al concessionario alle condizioni già previste dalla concessione in scadenza, per un periodo fino a 18 mesi. Il nostro interesse è quello del superamento delle ipoteche che bloccano di fatto ogni ipotesi di valorizzazione e investimento di lungo periodo. In attesa di sviluppi e visto l’approssimarsi della scadenza della concessione abbiamo tracciato un percorso amministrativo che consente di poter ragionare in modo positivo per il futuro. Lavoriamo per dare corso al progetto della Cittadella del Torino, iniziato sbloccando la riqualificazione del Robaldo che era fermo da tanti anni e che procede secondo il cronoprogramma stabilito. Lo Stadio è il cuore di questo nostro grande progetto e il passo di oggi va nella direzione di poterlo realizzare".
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