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1) Tre domande tre

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di Silvia Lachello
Redazione Toro News

Buongiorno Toro… Cappuccino in due parti, oggi.

 

Prima parte: Tre domande tre

Da oggi fino a quando perderò interesse per la questione, in ogni mio scritto proporrò tre domande, sempre le stesse, indirizzate alla Dirigenza della Juventus (l’uso delle maiuscole è dettato da formalismi a cui rinuncerei volentieri, ma a cui ricorro perché – in fondo – sono una brava ragazza).

Le domande sono queste:

1) Perché il toro al posto della zebra nel vostro stemma?

2) Perché tre stelle?

3) Perché Invincibili?

Non mi aspetto una risposta da parte degli interpellati, ma – come detto sopra – continuerò a proporle fino a sopraggiunta noia oppure – mai dire mai – finché non vi sarà un cenno di risposta.

Tra l’altro: sapete che i gobbi ci leggono? Non possiamo restituirgli il favore, ahimè.

N.B. Le domande di cui sopra sono state formulate da una bambina. Una delle mie leggi personali è dare sempre risposte sincere, soprattutto ai bambini. A quella bambina ho detto: “Chiederò e ti dirò.” E questo è quanto.

Fine prima parte.

 

Seconda parte: Lettera per Rolando Bianchi

Caro Rolando, ricordi quando lo scorso anno ti raccontai la storia (vera!) di quel ragazzino che aveva fatto il fioretto di non mangiare più cioccolata fino a quando il Toro non fosse tornato in serie A? Sono sicura di sì.

Giuseppe Emiliano ora ha dodici anni e, fino a domenica, ha mantenuto il suo fioretto.

Era anche lui allo stadio ed era insieme agli amici.

Sì, gli amici che avevano portato negli zainetti, nelle borse, nelle tasche delle giacche, chi una merendina e chi una barretta di cioccolata.

Perché la serie A era lì, proprio come la cioccolata, pronta per essere afferrata.

E nel delirio festoso sotto la pioggia Giuseppe Emiliano ha finalmente portato a termine il suo fioretto.

Era giusto fartelo sapere perché è anche grazie a te se Giuseppe Emiliano ha tenuto duro ed è anche grazie a te se siAmo tornAti (senza nulla togliere a ogni singolo componente della squadra).

Grazie,  quindi, anche per aver restituito un po’ di leggerezza nella vita di un ragazzino graniticamente Granata (e non solo nella sua...).

N.B. Giuseppe Emiliano: niente indigestioni, però, OK? ;-)