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La competizione è la Coppa Italia, la gara è l’andata degli ottavi di finale tra Torino e Lazio. Sulla panchina granata siede Emiliano Mondonico che proprio quel 30 ottobre sceglie di far partire titolare insieme a Vazquez e compagni un ragazzo di 18 anni delle giovanili, arrivato la stagione precedente dal Prato: è Christian “Bobo” Vieri. In quella gara, poi vinta dal Toro per 2-0, Vieri segnerà il goal del raddoppio. L’esordio col botto lo proietta nel giro della prima squadra; esordirà in campionato il 15 dicembre dello stesso anno, entrando sul finale di Torino – Fiorentina (anche questa terminata 2-0 per il Torino), segnando il suo primo goal in A nel 4-0 complessivo contro il Genoa.
Quel Toro a fine stagione arriverà terzo in Serie A, dopo aver raggiunto i quarti di finale in Coppa Italia ed aver sfortunatamente perso per le reti segnate in trasferta la finale di Coppa UEFA contro l’Ajax (tristemente ricordata dai tifosi granata per i pali di Casagrande e Mussi, la traversa di Sordo sul finale ed il rigore negato a Cravero nella gara di ritorno, oltre che per l’iconica sedia agitata da Mondonico in panchina).
Nella sua breve esperienza al Toro, Vieri segnerà un solo goal in sette presenze in campionato, oltre al goal nelle due presenze in Coppa Italia. Nella stagione successiva andrà al Pisa, in B, per poi essere ceduto a titolo definitivo (dopo una parentesi al Ravenna) al Venezia, per 600 milioni di lire e la comproprietà di Petrachi.
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