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4 maggio 2021, Torino al lavoro tra speranze e realtà. E dalla Regione…

Il tema / Fervono i preparativi per il 72° anniversario della Tragedia di Superga. L’assessore regionale Ricca: “Vorremmo un evento con più persone possibili”

Gianluca Sartori

A meno di un mese dal 72° anniversario della Tragedia di Superga, il Torino è al lavoro per capire cosa sarà possibile organizzare per il 4 maggio 2021. Inevitabile pensare che di qui a qualche settimana il virus non sarà di certo sparito e dunque alcune restrizioni rimarranno in piedi. Quali saranno le restrizioni però è ancora da stabilire: il Decreto Covid varato dal Governo Draghi lo scorso 1° aprile è in vigore sino al 30 del mese. Nelle prossime settimane si attendono novità dalla cabina di regia Stato-Regioni; novità che ovviamente si baseranno sui dati del contagio e a tal proposito, pensando al 4 maggio, ad oggi non c’è spazio per l’ottimismo sfrenato.

LO SCORSO ANNO – Proprio dalla Regione, tuttavia, filtra la speranza, anzi l’intenzione, di permettere l’organizzazione di un evento che sia in qualche misura più inclusivo di quel che fu possibile allestire nel 2020. L’ultimo 4 maggio, lo ricorderanno in molti, coincise con l’avvio della famosa “Fase 2”, ossia il primo allentamento del lockdown generalizzato, ma non ci fu alcuna lettura dei nomi dei Caduti; solo un omaggio floreale del presidente Cairo nella mattinata, alla presenza di alcuni familiari dei caduti. Nel pomeriggio, invece, don Riccardo Robella officiò una cerimonia religiosa nel piazzale del Filadelfia in diretta streaming, mentre i tifosi granata da casa loro facevano flash-mob sul balcone con canzoni e sciarpe granata.

LA SPERANZA – Cosa accadrà quest’anno? Presto per dirlo, ma l’assessore regionale con delega allo Sport, Fabrizio Ricca, ha confessato a Toro News: “Da parte della Regione c’è il massimo rispetto per la ricorrenza – dice Ricca, che ha favorito l’istituzione con una legge regionale della Giornata in memoria del Grande Torino per il 4 maggio -. Dunque c’è l’idea di poter fare qualcosa di pubblico, con più persone rispetto all’anno scorso, anche per recuperare quello che non si è potuto fare. Ovviamente però bisogna attendere di capire quali saranno le misure in vigore in quel momento”. Al giorno d’oggi nulla è stato ancora deciso, diverse sono le opzioni sul tavolo del Torino ma filtra la speranza di coinvolgere in qualche modo la squadra in presenza delle giuste condizioni di sicurezza.