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mondo granata
Il mio amico Camolese è tornato. Niente da aggiungere. Niente parole da parte mia. Solo lavoro con la squadra. Ricominciamo ancora una volta, con spirito positivo, certamente, ma… vi dispiace se parliamo d'altro? Non vorrei aumentare il mio già elevato stress occupandomi troppo del Palermo. Camola ha la delega totale da parte mia, ci pensi lui. Vorrei dedicare i miei pensieri, invece, al fatto che sabato prossimo un bravo contadino mi porterà un paio di damigiane di vino rosso! Un dolcetto onesto, che vorrei imbottigliare (adoro le bute stupe) con la speranza di riuscire a fare in modo che sia un po' brioso, vivacetto, senza esagerare. Dunque, lo lascio riposare qualche giorno, al buio e al fresco, aspetto che non giochi il Toro, che non ci sia vento, che non piova e che ci sia la luna giusta. Avete delle date da suggerirmi, meteo permettendo? Forse dal 9 al 25 aprile? Per integrare le scorte vinose potrei anche comprare qualche bottiglia di GATTInara e di Brachetto (non bracchetto). Credo che a Palermo (dico di no, ma non riesco a pensare ad altro che non sia la partita) potremo ammirare la presenza di un'ottantina di Granata Siciliani appartenenti al TORO CLUB SICILIA GRANATA "TONINO ASTA". Sugli 872 forum dei Tifosi del Toro si presentano sfoggiando nickname dai chiari e inequivocabili riferimenti, a memoria potrei citare leoniAgrigento, TOROSICULO, palermo granata e via dicendo.Ammirateli qui: Forza Toro.Stop. Passo e divago.
Un mio collaboratore, il noto fan dei Cugini di Campagna chiamato Tony Ricevitore, mi ha suggerito di far vedere a tutti il mio valore di atleta, di dimostrare al mondo che sono il migliore, partecipando alla Stratorino a 4 zampe, corsa che si disputerà il 19 aprile 2009. Beh, doveva rimanere un segreto ma, a questo punto, forse è meglio che io riveli un retroscena sul perchè NON parteciperò: mi hanno supplicato, mi hanno implorato di stare a casa. Avrei rovinato la corsa. L'avrei privata di ogni interesse. Avrei demotivato tutti. Manifesta superiorità, ecco. I riscontri cronometrici parlano chiaro, i miei sono tempi ineguagliabili. Non c'è levriero o maresca che tenga. Sono veloce, feroce e resistente. In passato ho surclassato e allenato fuoriclasse come Emil Zatopek, Abebe Bikila e Paavo Nurmi. Ho dato mille consigli a Franco Arese (diciamolo, senza di me non avrebbe combinato nulla). Non sarebbe stato sportivo gareggiare, da parte mia, costringendo tutti a lottare tristemente per il secondo posto, insomma… e poi... mi hanno pagato bene per non partecipare. La storia si ripete. La stessa cosa era successa al mio allievo Alfredo Binda (gli ho regalato la sua prima bicicletta), che non era stato invitato al Giro d'Italia del 1930 perchè, a parere degli organizzatori, la sua presenza avrebbe svuotato la competizione di ogni significato: non ci sarebbe stato spazio per nessuno, gli altri ciclisti (i sampdoriani non c'entrano) sarebbero stati relegati tutti al ruolo di semplici comprimari. Per sanare il danno derivato dall'esclusione, gli furono offerte 22.500 lire. Non male, nel 1930. A me hanno offerto una cifra discreta, che ho utilizzato interamente per pagare il compenso a Camolese, così Urbano stavolta non può dire che ho la zampetta corta.
Tu, continua a leggere, non smettere.
A proposito di 4 zampe, qualche sera fa stavo andando a Superga per l'ennesimo pellegrinaggio, quando, caracollando nei pressi del Cimitero di Sassi, mi sono imbattuto in una strana e bucolica visione, inconsueta in un paesaggio urbano (u minuscola): un bellissimo gregge di pecore brucanti, con tanto di pastori, cani e, intorno al prato verdissimo e anche un po' scagazzato, alcune signorine poco vestite, che non ho capito cosa facessero da quelle parti: non penso che fossero interessate alle pecore, perchè davano loro le spalle; probabilmente aspettavano l'autobus, ma non credo che di lì ne passino, non ci sono neanche le paline. Mistero. Per fortuna sono arrivati dei signori gentili, che hanno fatto salire - una per volta - alcune delle infreddolite fanciulle sulle loro auto e le hanno portate a destinazione, ritengo, sostituendosi ai mezzi pubblici inesistenti. Potenza del volontariato. Mi è sembrato che i signori gentili abbiano anche regalato dei soldi a queste ragazze, probabilmente bisognose, ma non sono sicuro. Che brave persone generose.
Come mia abitudine, salto di pelo in frasca per segnalare un'iniziativa per gli a-mici di Torino. Leggete, per cortesia:Colgo l'occasione per mandare un caro saluto alla mascotte dei M.G., il gattino Patatino! =^.^=
Per concludere, vorrei rispondere alla lettera di un mio fan, il Sig. Pancrazio Pancarré da Dubbione (simpatica frazione di Pinasca) che mi scrive: "Ciao? Cosa ti chiedo? Ti faccio una domanda o due? Oppure non ti chiedo niente? Ti piace fare colazione? Se sì, cosa mangi di solito? O ti chiedo cosa mangi a pranzo?" (si capisce subito che Pancrazio abita a Dubbione) e, contemporaneamente, vorrei soddisfare anche le sorelle Cennifer e Cessica Sbirindelli da Nichelino che, invece, chiedono: "ciao puzotto, siamo due tiffose della giubbentus ma ha noi ci interessa sapere l'ostesso, coza pensi del nuovo stadio dellealpe?". Dunque, fare colazione è una pratica molto sana che può predisporre l’organismo ad affrontare in modo vincente la giornata. E io amo molto colazionare. Il mio breakfast standard è a base di croccantini della marca Giglioccobollo e abbondante birra della marca Dogbull; a volte esagero con la birra stessa e ho qualche conad di vomit, cose che capitano. Quando mi sento troppo disturbato, vado a sistemare la faccenda vicino a un noto stadio prossimamente strisciato, giusto per dire la mia anche su questo e rispondere alle lettrici. Scusate la classe.
PRIMA VI DICO E POI FACCIO! Ma quello che faccio non è quello che dico! Woooffffff!!!!!!!!!!
Dottor Puzzetto (Percival Ulrico Zoroastro Zacintus Ermenegildo Theodor Theophilus Orson)
Presidente Toro Club Amici a 4 zampe
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