di Silvia Lachello
mondo granata
A tutti voi
Buongiorno Toro... Aristide mi telefona e, ancora prima di salutare, mi dice: "Viva il Toro." Lo dice senza punto esclamativo, lo dice con calma, lo dice con orgoglio, soprattutto lo dice e non saluta, ma a dirla tutta il suo è ben più che un saluto.Alberto mi confessa che non c’è momento nella sua vita in cui non pensi al Toro e a me viene da dirgli: "Be', che c'è di strano?", ma non glielo dico perché ci pensa lui a farlo. Mi racconta il suo costante pensiero, che usa spesso come parametro per valutare i vari eventi della sua esistenza, e la voce gli si fa più rotonda, anche se incrinata qua e là da venatura di commozione. Solo i Veri Uomini sanno piangere, Alberto, lo sai?Ado... oh be’, Ado non c’è più, non su questo piano esistenziale, ma lo porto con me ogni volta che vedo qualcosa di particolare da fotografare e sempre sempre sempre quando guardo il Toro giocare. Io non vedo il Toro: lo guardo. E poi guardo anche in cielo e dico: "Ado, hai visto che roba? Come vorrei che tu fossi qui a guardarlo con me..." Manchi. Tanto.Pino, sempre di corsa, mi dice "Buongiorno, Fratella!" e in quelle due parole racchiude tutto il mondo di parole sul Toro che vorremmo fare, ma il tempo è tiranno, ahinoi, e allora... e allora ci capiamo lo stesso.Davide mi scrive spesso e mi racconta dei suo bimbi, che crescono Granata quanto se non più di lui. Il suo orgoglio di padre cresce proporzionalmente al suo amore per il Toro e sia lui sia io, che conosco bene quell’orgoglio e quell’amore, abbiamo l’anima perennemente ripiegata all’insù come un sorriso (o come un paio di corna, tzé) perché ci son capitati l’orgoglio e l’amore più grandi.Alessandro è del Toro e l’altro giorno gli ho detto: "Perché non chiedi a tuo figlio di provare a dire Bacigalupo?" Vedete, il piccolo di Alessandro ha poco più di un anno e mezzo, tuttavia ha dato prova di Torellitudine (la Torità dei cuccioli) riuscendo a dire qualcosa di molto simile a Baciblublup... che tenerezza, che Granatezza.Lucia ogni tanto mi scrive e io tardo sempre nel risponderle e io mi sento tanto piccola nei confronti del suo essere del Toro. Anzi no: mi sento di star camminando fianco a fianco a lei e chissà: magari un giorno ci conosceremo di personaSimone mi dice sempre di parlare dei tifosi del Toro che stanno all’estero. La prossima volta in cui vieni a Torino, Simone, mi racconti qualcosa in più e scriverò una storia: tutta per te, tutta per il Toro (devo ancora darti la dedica che ti ha stilato Pupi giusto un anno e un giorno fa: non dimentichiamocene, OK?).Fine settimana noiosissimo, Sorelle e Fratelli, no-io-sis-si-mo, a tutti voi.
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