Compie oggi 58 anni un personaggio importante della storia recente del Torino: Carlos Alberto Aguilera detto “Pato”. L'ex attaccante uruguaiano, che ha giocato con la maglia granata dal 1992 al 1994, è ricordato da molti per le sue prodezze in Italia con le casacche del Genoa e del Torino, ma anche per uno stile di vita piuttosto "particolare" che gli ha procurato anche qualche guaio giudiziario.
MONDO GRANATA
Aguilera: i gol, la Coppa Italia e una “vita spericolata”
Carlos "Pato" Aguilera arrivò al Torino nell’estate 1992. Reduce da un annata straordinaria con la maglia del Genoa in cui, in coppia con Skhuravy, riuscì ad espugnare l'Anfield di Liverpool contro i Reds di Ian Rush, "Pato" giunse sotto la Mole in uno dei momenti più rosei della storia granata. Pochi mesi prima infatti, la squadra di Mondonico si era fermata ad un passo dalla prima Coppa Uefa della storia sul campo dell'Ajax. La prima stagione in granata fu ottima: 16 reti in 43 presenze e una Coppa Italia alzata al cielo da protagonista contro la Roma. La stagione successiva però, il classe 1964 non riuscì a ripetersi: solo una rete in 11 presenze, prima del ritorno in patria, al Penarol.
Negli ultimi anni poi, "Pato" ha avuto seri problemi con la giustizia italiana, che nel 1996 lo ha condannato in via definitiva a due anni di reclusione per sfruttamento della prostituzione (pena rimasta ineseguita e poi cancellata dall’indulto del 2007). Uno stile di vita fatto di eccessi, droga e prostituzione che però l'uruguaiano sembra aver superato definitivamente.
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