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Aiuto! Sono diventato gobbo!

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di Walter Panero “Juuuuveeeee....storia di un grande ammmoreeeee....” urlano tutti intorno a me sventolando le loro sciarpe e le loro bandiere.E ancora: “Alessandro Del Piero...
Redazione Toro News

di Walter Panero

 

“Juuuuveeeee....storia di un grande ammmoreeeee....” urlano tutti intorno a me sventolando le loro sciarpe e le loro bandiere.

E ancora: “Alessandro Del Piero olèèèèèè....Alessandro Del Piero olèèèèèèèè...”

Aiuto! Ma dove diavolo sono finito?!? Eppure questo sembra....sì....questo è sicuramente uno stadio. Però non lo conosco. L'unica cosa che so è che questo stadio non è per niente il mio. Ha dei colori completamente diversi dai nostri, anzi a me non sembrano neppure dei colori.  C'è tanta gente, ci sono tante facce di persone che non ho mai visto e che non mi piacciono per niente. No...non sono le facce che vedo di solito quando vado allo stadio. Non ci sono Nives, Fulvio, il Polacco, Mauro, la Silvia. E neanche Loredana e Sabrina. O Fabrizio e Monica. Niente di niente. Mi guardo ancora in giro e finalmente capisco. Nello stadio gobbo, ecco dove sono finito. Cosa cavolo ci faccio qui?!? Non è il mio posto questo! Non è qui che devo stare! Non è qui che voglio stare! Eppure le persone vicine a me mi considerano uno di loro. Mi abbracciano. Mi parlano di quanto sia grande il nostro Mister, di quanto sia magico il Capitano, di quanto sia immenso Chiellini, di quanto sia insuperabile il nostro portierone. Ma dovrebbero capirlo, dovrebbero vederlo dalla faccia che non sono affatto uno di loro. Dovrebbero capirlo almeno dal modo in cui sono vestito. Ma come sono vestito? Mica mi sono ancora guardato! Un sospetto forte si insinua dentro di me. Non è che io....adesso....ma no dai....non è proprio possibile. Aspetto qualche secondo e poi trovo la forza di abbassare gli occhi e di guardarmi. Cosa vedo? Sciarpa dei Drughi, maglietta di Del Piero, cappellino in tinta (per modo di dire). Insomma, tutto il classico kit del gobbo. Mi manca la faccia da gobbo, penso. Ma io la mia faccia mica la posso vedere! Magari è simile alle loro. A quelle dei miei nuovi soci da stadio.

Li osservo. Li ascolto. Vicino a me c'è un gruppo di ragazzini con dei cappellini neri tutti uguali che nascondono, ma non completamente, le loro creste anch'esse tutte uguali. Cappellini e creste che solo il tamarrus gobbus sa portare con gobbesca fierezza.

“Oh Ttoni....ci sei poi ussscito ccon Gesssicah ieeehriih?”

“Noooo....alla fffine sono andato in dddisco con Ppino e gli aaaltrih....ccc'erano pure suocuggino con delle ttipe più ggrandii....ooohhh....che figaaaaataaaaa.....”

“Miiiiii....io invece sono andato al cinema con Debborah, la sua amica Sharon e il suo fidanzato gggranata....miiiii....cheppalleeeeehh....mi hanno pportato a vedere un film francese che parla di un negro e di un paralitico...zioffàh...mi sono addormentato dopo cinque minuti....eggiàhhh....ma lo sapevo gggià....l'ha scelto quello sfigato del suo ttipoh.....ce l'ho detto che è meglio che lo manda a cagare e che si mette con mio cuggino Uilliamm, o col suo amico Maicol che sono lassotto con noi....altrocche stiggranatadimmerdah....”

“Andonio Conteeeeeeee.....Antonio Conteeeeeee....” gridano.

E ancora: “Oioiioi....oioiioi....Antonio Conte è uno di noi....”

Mi unisco al coro. Mentre continuo a guardarmi intorno.

Un po' più in la c'è un gruppetto di cabinotti con le loro fidanzate, tutte rigorosamente carine, bionde, e in tiro del tipo ladoatuttitranneatesoprattuttoperchéseiunosfigatogranata. Ognuna di loro ha dei sacchetti pieni di roba da vestire: devono averla comprata in uno dei nuovissimi negozietti di cui pullula questo meraviglioso stadio.

“Oh....ma la sai l'ultima?” dice una di loro con un misto di stupore e sdegno.

“Cosa?” risponde un'altra.

“La mia amica Carlotta, sai quella che ha la casa a Cervinia e che gira con l'X5, si è messa con un granata!.....”

“Ma daaaaiiiii Beatriceeee....non ci posso credereeeeee.....”

“Sì....sì....uno sfigatone granata....e non è finita....”

“Cosa c'è di peggio che essere un granata? Essere mongoloide, forse, ma non ne sono sicura....”

“No....no....c'è di peggio....non ti ho ancora detto cosa fa quello nella vita...”

“Cosa? Non mi dire che ruba o spaccia?”

“Peggio ancora! Almeno se spacciasse le porterebbe a casa la roba gratis e la coprirebbe di gioielli. E soprattutto non avrebbe le mani che puzzano di terra e di letame....”

“Non mi dire che.....”

“Sì.....sì.....ha un'azienda agricola....insomma fa il contadino.....il mestiere più sfigato che c'è.....”

“Sì....sono d'accordo....meglio rubare.....decisamente! Almeno non ti sporchi le mani....”

“Non capisco proprio cosa ci trovi in lui.....”

“Dice che è affascinante....che scrive poesie....e racconti.....e collabora anche con un sito che parla di quegli sfigati granata.....”

“Ma allora è proprio impazzita! Non ci sono più speranze per lei.....”

“Mi sa di no.....e pensare che io le avevo presentato mio cugino Roberto che fa l'avvocato a Londra e che guadagna soldi a palate, o l'amico del mio fidanzato Michel che sta facendo un carrierone in banca....”

“Mah...magari ci ripensa....non ce la vedo Carlotta in campagna....in compagnia di un granata poi....e chissà i suoi genitori come la prenderanno....”

“Mi ha detto che il padre, che come sai ha fatto un sacco di soldi costruendo palazzi e che adesso è un pezzo grosso della politica, ha minacciato di cacciarla di casa senza darle un soldo.....”

“Addirittura! Beh...è giusto però! Mica vuoi che se li mangi quel puzzone di un granata! Ma sai cosa ti dico? La nostra Carlotta ci ripenserà.....le piace troppo la vita da signora....e tornerà anche qui allo stadio con noi a fare shopping ....altro che con quegli sfigati....”

“Alessandro Del Pieeeeeroooo olèèèèèèè....” gridano adesso.

E io sempre con loro.

“Grande Aleeeeeeeexxxxx.....sei bellissimoooooo.....” urla ancora una di loro. Chissà se conosce qualche altro giocatore bianconero, oltre a quello. Chissà se lei è interessata a qualcosa che vada oltre al fatto che quel giocatore sia bello o meno. Mah.

“...Alessandro Del Piero olèèèèèèè...”

Mancano pochi minuti all'inizio di quella che deve essere una partita molto importante, visto che lo stadio è bello pieno. Prende la parola lo speaker che comincia a leggere sotto voce la formazione della squadra avversaria, così velocemente che i suoi tifosi non riescono nemmeno a scandire i loro olè. Li sento in lontananza, ma non riesco a vederli dal mio posto. Forse sono nell'anello sotto di noi. Forse li hanno messi in qualche sottoscala , non so. Ma li sento comunque, in maniera forte e chiara....

“Tutta l'Italia lo saaaaaa....come faceva a rubareeeeee....” gridano.

E ancora: “Laaaadriiii....drogaaaatiiii....vergognaaaa!”

“Le solite vecchie cose trite e ritrite su di noi.....tutta invidia!...” dice una delle ragazze del gruppo di cabinotti, mettendo su un'espressione che è un miscuglio di supponenza e di sdegno.

“Sarebbe ora che cambiassero disco!...Ormai tutti hanno capito che Calciopoli è stata solo una montatura per distruggerci....lo dicono quasi tutti i giornali...” risponde un altro della compagnia.

“Sì, sì....sono d'accordo! Adesso bastaaaa! E' proprio ora di finirla con tutte queste bugie nei confronti della nostra amatissima Juve!” mi intrometto io.

Loro annuiscono. Ma mi guardano strano. Forse non gli piace la mia barba. O la mia maglietta non è stirata bene. Non so...

Sta di fatto che all'improvviso cala il silenzio su tutto lo stadio. Quasi tutto, perché la tifoseria avversaria continua ad inneggiare alla propria squadra e ad intonare cori di insulti nei nostri confronti.

“E' IL MOMENTO DELLA LA FORMAZIONE DELLA JUUVEEEENTUUUUUUUSSSSSSSS!” grida lo speaker.

“OOOOOLLLLLEEEEEEEEEEEEEEE” rispondono tutti.

“Il nostro mitico Allenatore: ANTONIOOOO COOONTEEEEEEEE.....” continua lo speaker.

“OOOOOLLLLLLEEEEEEEEEE'....” ancora.

“Il nostro leggendario Portierone: GIGI.....”

“....BUFFON!....OOOOOLEEEEEEE......”

E così via....per altre dieci volte. Lo speaker scandisce i nomi e noi tutti a dire: “OOOOOOLEEEEEEEEE!!!!”.

“JUUUUUUVEEEEEE.....STORIA DI UN GRANDE AMMOREEEEEEE......” lo stadio si riempie di musica e tutti cantano: i tamarri, i cabinotti, le loro donne. E pure io, mentre sventolo con fierezza la mia bandiera con su lo scudetto e il numero ventinove: i campionati che abbiamo vinto, naturalmente. Intanto le squadre entrano in campo col nostro Grande Mister ed il Nostro Leggendario Capitano che salutano le gradinate dello stadio.

La partita può finalmente cominciare. Pochi minuti ed il nostro attaccante slavo (ma non dicevamo a quell'altro che è uno zingaro di m...a? Boh...) entra in area e, dopo aver fatto pochi metri, cade a terra.

“Rigoreeeeeee....”gridiamo tutti.

E ancora: “Nooooo...nienteeeee! Non è possibile! Maledettiiiii! La solita storiaaaaa! A noi non li danno maiiii!”

E continuiamo: “Ce l'hanno tutti con noi! Bisogna che la società si faccia sentire!”

Il nostro Mister si porta le mani nei suoi folti capelli ed inizia a dimenarsi camminando avanti e indietro a bordo campo gridando qualcosa all'arbitro che gli si avvicina per invitarlo alla calma. Ma come volete che faccia uno onesto come lui a tacere di fronte a queste palesi ingiustizie? Intanto, in campo, i nostri giocatori circondano l'arbitro dicendogli giustamente di tutto. E ci mancherebbe! Bisogna finirla con 'sta storia!

“Ci avete rooottto il c@$$oooooooo....ci avete rotto il  c@$$oooooooo...”gridiamo tutti quanti, mentre la partita riprende e la nostra squadra continua ad attaccare in massa.

Alla mezzora, però, gli avversari si portano in avanti per la prima volta. Traversone che spiove in area, il nostro difensore la tocca con la testa , un loro uomo solo davanti al portiere….tiro….e lo spicchietto dello stadio qui sotto di noi esulta...

“Minghiaaaaaa….fuoriggggiocoooo…..” gridano tutti intorno a me.

Un tizio qui vicino imbranca il cellulare e chiama a casa.

“La televisione dice che il loro attaccante era nettamente in fuorigioco….e che anche se il nostro difensore l’ha toccata in questi casi è sempre fuorigioco….”

A me sembra di ricordare che qualche anno fa le cose non stavano così. Ma è un ricordo lontano e sbiadito. E comunque le regole devono essere cambiate: se la televisione dice che è fuorigioco, lo è sicuramente. Per questo mi unisco al coro pure io.

“Fuorigiocoooooo….maledettoooo….arbitro vendutooooo….sempre la stessa storiaaaaa…..”

Siamo sotto e per un po' ce la facciamo anche sotto, dato che gli altri continuano ad attaccare. Hanno addirittura il coraggio di lamentarsi quando uno dei nostri tocca in maniera chiaramente involontaria la palla con la mano su un tiro di un loro attaccante che comunque il nostro portiere avrebbe parato anche se si era tuffato dalla parte opposta. Ma tutti sanno che lui è un Super Portiere. Un Campione del Mondo!

“Involontarioooo….involontariooooo….lo dicono anche in televisione….”

E chissà cosa avranno da mettersi le mani nei capelli, i giocatori dell'altra squadra. Sono i soliti provinciali vittimisti. Certo, l’arbitro nel frattempo ne ha cacciati due dei loro per fallo da ultimo uomo, e se non era ultimo uomo pazienza, ma nessuno capisce cosa ci sia mai da lamentarsi per l'arbitraggio. E' giusto! Noi siamo la grandissima Juve e meritiamo rispetto! Loro invece non sono proprio nessuno!

Il primo tempo comunque si conclude sull’1 a 0 per gli altri. Ma nel secondo avremo ancora tutte le possibilità per rifarci.

Sfruttando il vantaggio numerico, ci buttiamo tutti all’attacco. Ma il gol non arriva, un po’ per merito del portiere avversario, un po’ per colpa dei nostri attaccanti che non ne buttano dentro una. Mancano pochi minuti alla fine. Il nostro magico Capitano prende la palla, ne salta uno, due dei loro e poi entra in area. Il portiere esce alla disperata.

“RIGOREEEEEEEE…..” urliamo tutti. Non sappiamo se sia veramente rigore, ma se il nostro Capitano è caduto a terra come fulminato dopo essere stato toccato dal loro portiere dev’essere rigore per forza.

“Finalmenteeeee l'ha datooooo! Ed ha anche cacciato quella merda del portiereeeee!” grida qualcuno.

E’ lo stesso Capitano a portarsi sul pallone. Rincorsa. Tiro. Palo. Riprende.

“GOOOOOOOOOOOOOOOOLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLL!!!!”

Ma cosa hanno da protestare ancora questi? Dicono che non è rigore? Che era due metri fuori area? Che c'era un loro difensore più indietro e non era ultimo uomo? Ma se lo hanno visto tutti! La televisione ha dei dubbi? Qualcuno dice che dopo il palo l’attaccante non può ribadire direttamente in rete? I soliti antijuventini prezzolati. Ma cosa cavolo vogliono da noi ancora? Non abbiamo pagato abbastanza?

E poi sta di fatto che siamo 1 a 1 e adesso glie la facciamo vedere noi! La vinciamo questa partita! La vinciamo eccome!

“Quanto ha dato di recupero?” domanda qualcuno.

“Quattordici minuti!” risponde qualcun altro.

“Beh….mi sembra giusto….con tutto il tempo che hanno perso….” dico io.

Siamo in undici contro otto e continuiamo ad attaccare stoicamente ed eroicamente. Ma non c’è verso di spedirla dentro, sta cavolo di palla.

Ma al centotreesimo minuto, il nostro esterno se ne va sulla destra. La spedisce in mezzo. Il  Capitano tira. Portiere battuto, ma un loro difensore respinge. Il Capitano esulta.

“E’ dentroooo! E’ dentroooo! E' GOOOOOOOOLLLLLLL!”

In campo succede di tutto. L’arbitro convalida la rete e quelli della squadra avversaria lo circondano e non la smettono di protestare.

“Cosa dicono in televisione?” domanda qualcuno.

“Su SKY, Boban e Marchegiani sostengono che la palla non è entrata....che era in campo di almeno mezzo metro!”

“Eh certo! Cosa ti aspetti da un milanista e da un granata? Ma cosa dicono invece Caressa, Vialli e Mauro che sono onesti?”

“Che non si sa....che le immagini non chiariscono bene....e che comunque l'impressione è che la palla potrebbe entrata completamente.....e che anche se non lo fosse sarebbe comunque gol perché la Juve ha tanti tifosi in tutta Italia e soprattutto ha stra-meritato di vincere.  E poi scusate: chi se ne frega?...Da quando ci facciamo questi problemi? Siamo o non siamo quelli che hanno esultato per la Coppa vinta a Bruxelles? Lo vedete l'arbitro? Sta indicando il centrocampo! Li vedete il Capitano e gli altri? Stanno o non stanno esultando?”

“E GOL! E' GOOOOOOOOLLLLLLLLLLL! E' FINITAAAAAAAA! SIAMO CAMPIONI D'ITALIA!!!!!”

“CAMPIONI D'ITALIA EE-OO!”

“E SONO TRENTAAAAAAA! TRENTAAAAAAAAA!!!”

“Tutta l'Italia lo saaaaaaaaaaa....come faceva a rubareeeeeeeeeee.....ladriiiiii....vergognaaaaaaaaa....” urlano invece i pochi rimasti nel settore ospiti.

Ma possono urlare quello che vogliono! Niente e nessuno ci toglierà mai questa gioia immensa! Tutto merito di quel maestro di calcio che è il nostro Antonio Conte! Tutto merito di quei ragazzi che hanno sempre dato l'anima! Tutto merito della nostra Grande Famiglia che ci ha regalato questo stadio fantastico!

“CAMPIONI D'ITALIA E-E O-OOO....” gridiamo tutti quanti insieme abbracciati uscendo dallo stadio.

Sarà una lunga notte di festa. Saranno giorni interminabili di gioia.Alla faccia di chi ce l'ha con noi.Alla faccia delle Milanesi.Alla faccia di chi si è inventato Calciopoli.Alla faccia di chi pensava di farci sparire mandandoci in B.Alla faccia di quegli sfigati granata che ci vogliono male.Alla faccia di chi ci dirà che abbiamo rubato anche questo meritatissimo scudetto.

“CAMPIONI D'ITALIA E-E...O-OOO....” continuiamo ad urlare mentre invadiamo le strade della città che in pochi minuti diventa tutta colorata di bianco e nero.Ecco Ttoni, ecco Ppino, ecco Maicol, ecco Sharon, ecco Ggessicah. Siamo tutti qui in centro.Torino è tutta dipinta di bianconero.La città è tutta nostra. Tutta nostra! Tutta nostra! Tutta nostra!

 

“Non siete nessunoooooo....” urla una voce in sottofondo.

“Vergognaaaaa.....siete i soliti ladriiiii....” insiste.

“Sarà qualchegggranata sfigato....” dice Ttoni, o forse Ppino. Che continua: “Mmmo lo bbecco e ij faccio il culoooo....”

Eccolo là, il granata. Ha la barba, gli occhiali proprio come me ma, a differenza mia,  ha la classica faccia da granata sfigato.

O granata topo di fognaaaa....di Torino sei la vergognaaaa....” urliamo tutti insieme mentre ci avviciniamo a lui che, anziché scappare come avrebbe fatto ognuno di noi al suo posto, se ne sta lì bello fermo come se volesse aspettarci.

“Scappaaaaa....coniglio di un granataaaaa.....” urliamo. Ma lui non scappa e rimane lì immobile.

In pochi secondi lo circondiamo. E lui sempre fermo. Con aria di sfida.

“Vergognaaaaaaa....ladriiii.....solo rubare....sapete solo rubare...solo rubareeee...sapete solo rubaaaree.....” continua ad urlare il granata.

“La Vecchia Signora ha vinto ancora!” rispondiamo noi in coro.

“Ehi...ma io ti conosco....ma...ma che ci fai qui?” dice il granata.

“Veramente....io...non so.....” rispondo mentre le mie guance si colorano di rosso quasi granata. Per fortuna la barba le nasconde un pochino.

“Miiiiiiiihhh....conosci stoggranatadimerdah?” chiede Ppino.

“Ti dico che non so...forse mi ha preso per qualcun altro...” cerco di difendermi.

“Ma sìììììì....ti vedo sempre il sabato al Comunale...abbiamo parlato un sacco di volte....ma che ci fai qui? Non mi dire che sei diventato gobbo perché non ci credo....” insiste ancora il granata avvicinandosi a me.

Anche Ppino, Ttoni e gli altri puntano le visiere dei loro cappellini verso il luogo esatto in cui mi trovo io.

“Il sabbbatoooo? Al Komunaleeeeeh?” dice Ttoni.

“Minghiaaaa....non dirmi che sei un gggggranatadimmerdah!” grida Ppino.

“Ooooo granata topo di fogna....di Torino sei la vergognaaaaa.....” urlano tutti.

“Ma nooooo....ragazzi....quello sta delirando...se io fossi un granata non indosserei questa maglietta e questa sciarpa....” cerco di rispondere io.

“Minghia vuol dire delirando?....Fossi?.... Indosserei?.....Eccheminghia sono 'ste pparole difficili da sfigatoggranata.....secondo me cciahraggione lui....sei un granata travestito.....anche la tua faccia è da gggranata....un ggranata spione....”

“Noooooo ve lo giuro, fratelli...vi dico che non sono....”

“Ecchemminghia è 'sto fratelli! Fratello io ccene ho uno solo e si chiama Ggechi....”

“Vieni qui fratello....qual la mano....ti leggo sempre il sabato su Toro News....non glie le mandi mai a dire a 'sti gobbi maledetti....vieni...vieni qui che gli facciamo il mazzo a 'sti quattro conigli...”

“Mah...veramente....”

“Ttorogniuusssseccheminghiaèèèèèhhh?”urlano TtoniPpinoMaicolUilliamecceteraeccetera.

“Dovete credermi! Ve lo giuro! Non sono granata! Non sono granata!”

Ogggranatatopodifognaaaaa....”

“Vi dico che non sono.....”

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“....Noooooo....non sono granataaaaaaaaaaa.....sono gobbooooo....come voooiiiiii.....”

“Ehi....ma cosa stai dicendo? Sei impazzito!”

“Non sono granata, sono gobbo....cioè non sono gobbo sono granata....cioè sono....non sono.....”

“Lo so io cosa sei! Un granata che ieri sera è andato a cena fuori con altri granata e che ha esagerato col cibo e col vino....forse volevi dimenticare il fatto che quelli stanno vincendo....beh lasciamo stare va...insomma sì...sei un granata che ha fatto solo un brutto sogno....” dice una voce di donna.

Apro gli occhi. Vedo la sagoma un po' sfocata di una doriana che conosco bene. Un po' più in là una culla con una bimba dentro. Una bimba granata che porta un nome granata. Ancora più in là un poster della Maratona imbandierata e uno del Mondo che alza la sedia. Allora è vero! Ha ragione la Doriana! E' stato solo un sogno. Un bruttissimo sogno, ma un sogno.

Mi alzo. Guardo l'orologio. “Oh mamma mia: è sabato!”, penso. E non c'è poi tutto questo gran tempo. Indosso la solita maglietta, la solita felpa, la solita sciarpa. E' sabato, oggi gioca il mio Toro e io devo mettermi in viaggio per essere là. Puntuale come sempre all'appuntamento.Alla faccia dei brutti sogni. Alla faccia dei gobbi. Alla faccia di Conte e di Del Piero. Alla faccia di Ttoni, Ppino e compagnia. Alla faccia dei loro piagnistei. Alla faccia dei loro scudetti veri o presunti.Frega poco. Frega nulla.L'unica cosa che so è che non sono e non sarò mai un gobbo maledetto.Possono vincere quello che vogliono. Possono dire quel che vogliono. Possono fare quel che vogliono.Ma essere uno di loro, anche solo per una notte delirante, è stato uno dei miei incubi peggiori.  E tale resterà. Per sempre.