mondo granata

Alla faccia della retorica

Alla faccia della retorica - immagine 1
di Silvia Lachello
Redazione Toro News

Buongiorno Toro... avete già tirato fuori da cassetti ed armadi tutto il vestiario granata di cui disponete? Le sciarpe? Le bandiere? Come? Vi vestite sempre di granata? Bene: anche io.Ed inizio ad aver i retro pensieri belli, le farfalle nella pancia... perché la prima partita in casa è un po' come la primavera: arriva ed è tutto un batticuore.D' altra parte funziona così: le persone “normali” il venerdì pensano "Figata, ce l'abbiamo fatta: inizia il weekend!". Io penso invece "Figata, tra tre giorni vado allo stadio!". E non sono sola in questo mio pensiero. Non sono sola! E' importante non essere soli...C'è voglia di Toro, c'è voglia di constatare che il Torello stia davvero mettendo su muscoli e grinta e corna poderose, c'è voglia di andare a far casino al chioschetto e poi sugli spalti ed infine rimanere sospesi - in un attimo di commozione che si ripete uguale, forte e profondo ogni santa volta - nel momento in cui le maglie granata entrano in campo.Spiccano decise sul verde, una botta di calore al cuore, la percezione della completezza... e tutte quelle robe lì.Un bel bagno di retorica, da affondarcisi dentro fino alla sommità del cranio.Tanto funziona così, che vi/mi piaccia o meno: il fine penultimo è proprio quello di emozionarsi perdendosi in quelle macchie granata su sfondo verde.Ed il fine ultimo? Vedere la rete tendersi all'improvviso, ma tanto avevamo già percepito nel midollo che sarebbe successo, e vedere le macchie granata farsi mucchio, un mucchio a forma di cuore, il Vecchio Cuore Granata reso visibile.E noi a saltare, gridare, urlare un “Sìììììììììììì!!!” che viene dal profondo e che fino a qualche attimo prima si dibatteva disperato per la forzata implosione.Ci basta poco per essere felici. Non conosco un poco così potente come quello a cui aspiriamo. Ci basta poco per essere felici. Un poco, due pochi, tre pochi... e così via...