Almanacco

Nessuna squadra al mondo ha la Storia che ha il Toro. Storia di cui vorremmo somministrarvi ogni mattina una pillola, legata alla data del giorno stesso, con l'Almanacco.

Vogliamo proporvela mettendovi anche al corrente di qualche curiosità in più; in ogni caso, dopo aver assunto la pillola, si potrà iniziare la propria giornata nel vasto con una piccola dose di orgoglio in più...

30 giugno 1968: Inter-Torino 0-2. Vittoria della Coppa Italia. Nell'anno della tragica scomparsa dell'indimenticabile Luigi Meroni il Torino disputa un campionato mediocre e termina al settimo posto. Ma in quella stagione conta relativamente il risultato finale. In quel tragico 15 ottobre i granata perdono un pezzo della loro storia. 

È dura, ma bisogna andare avanti. Il campionato continua. In panchina c'è Fabbri, aiutato dal secondo Berzot. In squadra arriva anche Agroppi. Dicevamo che al termine dell'anno il Toro chiude al settimo posto, ma è la Coppa Italia che dà maggiori soddisfazioni. 10 partite giocate, 6 vittorie e 4 pareggi consegnano il trofeo nazionale alla squadra granata.

La finale si gioca il 30 giugno 1968 contro l'Inter. Lo stadio di Milano vede poco più di 7 mila spettatori paganti. È il Toro di Vieri e Fossati, di Agroppi e Ferrini. In panchina lo stratega Fabbri schiera una formazione una formazione solida. Dopo meno di 20 minuti si capisce la determinazione di Ferrini e compagni con Fossati che porta in vantaggio i suoi. Poco prima dello scadere tocca a Combin raddoppiare. Si va al riposo sul 2-0. Nella ripresa l'Inter non riesce ad accorciare le distanze ed al fischio finale scatta la gioia. È una Coppa Italia dedicata a Meroni.

INTER-TORINO 0-2Marcatori: pt 17' Fossati, 45' Combin Inter: Barluzzi, Poli, Facchetti, Bedin, Landini, Benitez, D'Amato, Suare, Cappellini, Corso, Achilli. A disp.: Sarti, Santarini. All.: FoniTorino: Vieri, Fossati, Trebbi, Puia, Cereser, Agroppi, Corni, Ferrini, Combin, Moschino, Facchin. A disp.: Sattolo, Baisi. All.: FabbriArbitro: D'Agostini di Roma