Almanacco

Nessuna squadra al mondo ha la Storia che ha il Toro. Storia di cui vorremmo somministrarvi ogni mattina una pillola, legata alla data del giorno stesso, con l'Almanacco.

Vogliamo proporvela mettendovi anche al corrente di qualche curiosità in più; in ogni caso, dopo aver assunto la pillola, si potrà iniziare la propria giornata nel vasto con una piccola dose di orgoglio in più...

14 giugno 1998: Torino-Lucchese 1-0. L'ultima gara di Roberto Cravero davanti al suo pubblico, al Delle Alpi (l'ultima in assoluto fu quella giocata una settimana più tardi sul neutro di Reggio Emilia). La gara tra Torino e Lucchese del 14 giugno 1998 rappresentò il commiato, con tanto di giro d'onore prima del fischio d'inizio, di Roberto Cravero dai tifosi del Toro nel suo stadio. Cresciuto nelle giovanili granata e diventato in seguito capitano del Toro, Cravero collezionò 232 presenze. La vittoria, quel giorno, sulla Lucchese per 1-0, fece sì che il campionato di B avesse una coda, lo spareggio giocato a Reggio Emilia una settimana più tardi e poi perso dai granata ai calci di rigore. 

La partita fu inutile al fine di evitare lo spareggio, perché le buone notizie che si aspettavano da Monza non arrivarono: il Perugia vinse, completando così la rimonta che incredibilmente -e in maniera non proprio pulitissima- mise in atto nelle ultime cinque giornate, a discapito del Toro di Reja.Cravero salutò tutti al termine di una carriera che l'ha visto ergersi a livello nazionale ed internazionale come uno degli ultimi, grandi interpreti del ruolo di "libero", un talento fantastico con la sola sfortuna di essere un contemporeaneo di Franco Baresi (per questo venne convocato ben 10 volte in Nazionale maggiore senza mai la gioia dell'esordio). Capitano di lunghissimo corso, oggi lontano da un Toro che non sente più tale, indimenticato.

Roberto CRAVERONato a Venaria il 3 gennaio 1964Esordio nel Toro: 16-5-1982, Torino-Como 0-0In granata dal 1981 al 1983, dal 1985 al 1992 e dal 1995 al 1998, 232 presenze (17 reti)