Nessuna squadra al mondo ha la Storia che ha il Toro. Storia di cui vorremmo somministrarvi ogni mattina una pillola, legata alla data del giorno stesso, con l'Almanacco.
mondo granata
Almanacco
Vogliamo proporvela mettendovi anche al corrente di qualche curiosità in più; in ogni caso, dopo aver assunto la pillola, si potrà iniziare la propria giornata nel vasto con una piccola dose di orgoglio in più...
26 luglio 1964: nasce Antonio Comi. Proprio in questa data nasce uno dei simboli più rappresentativi della storia granata, soprattutto da dirigente (è l'attuale Direttore dell'Area Tecnica del Toro), dopo una carriera da giocatore talentuoso ma che avrebbe potuto dare sicuramente di più. Antonio Comi è frutto di quel meraviglioso vivaio che il Torino seppe coltivare negli anni '70-'80, sfornando talenti a dismisura non solo per se stesso, ma per tutto il panorama italiano.Nasce come attaccante, Antonio, ma “retrocede” presto, diventando centrocampista. E poi anche difensore. Un vero jolly, la cui grande intelligenza tattica permise di ricoprire praticamente ogni ruolo del campo, senza mai sfigurare. L'esordio, proprio da attaccante, avvenne nel campionato 82/83, il 20 Marzo in un Toro-Fiorentina 2-0. All'83' fece il suo primo ingresso all'Olimpico tra le fila della squadra che aveva sempre tifato, al posto di Borghi andato anche a rete dopo la prima firmata da Beruatto. Quell'anno, per Comi ci furono altre quattro apparizioni. In totale, tra l'82 e l'89, ha collezionato ben 216 presenze, segnando 33 reti (alcune anche in Europa, come quella che dopo un solo minuto sbloccò il risultato in casa del Panathinaikos il 2 ottobre 1985, partita finita poi 1-1). Ora il futuro del Toro è dal 2001 (sempre confermato da allora) nelle sue mani, insieme con quelli di Silvano Benedetti. La rinascita del vivaio non poteva non avvenire senza chi, proprio da quello del Toro è sbocciato.Antonio COMINato a: Seveso (MI), il 26 luglio 1964Esordio in granata: 20/3/1983, Torino-Fiorentina 2-0Presenze: 216Gol: 33
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