Almanacco

Nessuna squadra al mondo ha la Storia che ha il Toro. Storia di cui vorremmo somministrarvi ogni mattina una pillola, legata alla data del giorno stesso, con l'Almanacco.

Vogliamo proporvela mettendovi anche al corrente di qualche curiosità in più; in ogni caso, dopo aver assunto la pillola, si potrà iniziare la propria giornata nel vasto con una piccola dose di orgoglio in più...

20 luglio 1944: Torino-Venezia 5-2. Tra le nefaste peripezie della seconda Grande Guerra, si gioca (diviso tra Nord e Sud esattamente come l’Italia di allora post armistizio del ’43) il campionato di calcio, piccola luce di divertimento e di evasione dagli anni più bui della storia del Novecento italiano e non. Il Torino dei Loik, Ossola e Mazzola si dimostra ancora una volta decisamente competitivo, approdando al Girone Finale sopra a Juventus e Ambrosiana e giocandosela con i Vigili del Fuoco de La Spezia e il Venezia.

Contro i veneti fu gara (a Milano, in campo neutro) facile, ma non troppo: il Torino (allora Torino Fiat) passato due volte in vantaggio con Gabetto e Capitan Valentino, si vedrà recuperare all’inizio del secondo tempo con due reti che gelano i granata. Ma Mazzola suona la carica. Segna pochi minuti dopo il vantaggio e aiuta i compagni (Piola, su rigore, e Ossola) con preziose giocate a portare a casa una vittoria bella, meritata, ma purtroppo inutile. La squadra di Janni, infatti, aveva perso la partita precedente, contro gli spezzini, a causa di un travagliatissimo viaggio che ha permesso ai giocatori di raggiungere il campo solo due ore prima dall’inizio del match, e non riuscirà a vincere lo Scudetto Alta Italia. In quell’occasione finì 2-1 per i liguri, e a nulla valse l’abbondante vittoria dei granata sul Venezia, in seguito. Se non per la gloria, di cui il Grande Torino proprio non può fare a meno.

Torino-Venezia 5-2Marcatori: pt 16’ Gabetto, 21’ Mazzola; st 4’ Astorri, 7’ Petron, 15’ Mazzola, 22’ rig. Piola, 43’ Ossola.Torino: Bodoira; Piacentini, Ferrini, Loik, Giammarco; Cadario, Ossola, Piola, Gabetto; Mazzola, Ferraris. Venezia: Valsecchi; Tortora, Ballarin I, Linzi, Arienti; Rallo, Aliberti, Novello, Astorri; Petron, Trentin.