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mondo granata
di Steve e Valentino Della Casa
FATHER: L’ultima Coppa Italia granata è legata a un fatto piuttosto curioso. La finale di Supercoppa Italiana ci vedeva opposti al Milan. Si discuteva sul luogo della finale, se Torino, Milano o Roma. A sorpresa la finale si svolse negli Stati Uniti, che allora pensavano con i Mondiali di Calcio di potersi lanciare come protagonisti nel mondo del soccer e che adesso si sono ridotti a rimandare indietro ex giocatori vestiti da modelli. Naturalmente perdemmo. E così la nostra unica Supercoppa, pur perdenti, ci vide imbattuti sul suolo italiano. Ci sono buoni motivi però per pensare che ci convenga cercare di andare avanti e di battere la Lazio a Gennaio. Vi ricordate i primi anni Settanta? Allora non era ancora chiaro se la Coppa era da considerarsi davvero un campionato di serie B. Noi vincemmo, giocando anche abbastanza bene. Iniziò il ciclo che ci portò allo scudetto. Viceversa, quando ci ha eliminato il Crotone in una sonnacchiosa sera di fine agosto, la salvezza si è sì raggiunta, ma con una fatica quasi immane…
SON: Da che sono nato, il Toro ha vinto l’ultimo trofeo nel lontano 1992/1993: naturalmente, come ben saprete mi riferisco alla Coppa Italia. Naturalmente non mi posso ricordare, avendo avuto io 3 anni, della doppia partita contro la Roma, ma so solo che da allora il Toro ha avuto non poche e non indifferenti difficoltà. Se parliamo oggi di Coppa Italia è perché proprio da quel lontano 1992/93 non siamo mai andati oltre gli Ottavi di finale: dalle (maledette) sconfitte contro il Crotone, a quelle contro la Sampdoria, passando per Roma sempre sponda giallorossa, e chi più ne ha più ne metta. Insomma se Mercoledì scorso, un tale Rolando Bianchi, tornato recentemente alla ribalta, grazie ad un cross del rispolverato Vailatti, ci permette di passare il turno contro la Viola di Mutu e Gilardino, a Firenze, forse, e dico forse, un pochettino di speranza in più c’è. Intanto possiamo già dire di aver sfatato un Tabù: quello appunto di essere approdati al turno successivo, che ricordo sarà con la Lazio, e non mi pare sia poca cosa.Ma quanto sarebbe bello uno smacco alle cosiddette “grandi”, a Maggio...
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