Buongiorno Toro... quando ero piccola, ma piccola piccola!, quando andavo allo stadio con mamma e papà ci accomodavamo tranquilli nei distinti. Io ero così piccola che venivo 'distaccata' dal gruppone dei soliti amici di stadio dei miei genitori e venivo 'collocata' in cima ad uno dei tanti balconcini che si trovavano al termine delle scale. A modo mio ero in balconata: nel mio piccolo mondo era così.Fra i soliti amici di mamma e papà ce n'era uno che spiccava per originalità di vario genere.La voce: roca e potente, partiva roboante e si spegneva in uno strano rumore come di carta vetrata su legno.Le vene del collo: sempre sul punto di esplodere.Il berretto: incessantemente stretto fra le mani.Gli occhi: azzurri, grandi, perennemente spalancati (un moderno Caron dimonio dagli occhi di bragia).Il nome: Teresio.Mi faceva un po' paura, a dirla tutta, ma non era partita se non c'era Teresio.Teresio, quando i nostri entravano in campo, stringendo il berretto fra le mani, spalancando gli occhi oltre l'umano limite, con le vene del collo gonfie, gridava forte: "Paaaaaaaaaaaaooooooloooo!!!"E Pulici aveva finito per rispondere a quell'urlo che sembrava provenire da un'altra dimensione.Teresio gridava "Paaaaaaaaaaaaooooooloooo!!!" e Pupi faceva un cenno di saluto in direzione di quel suono che non poteva passare inosservato.Tralascio di elencare le grida del durante partita: alcune erano piuttosto azzardate per allora e le sarebbero ancora adesso, nonostante la volgarità imperi dappertutto. Ma non erano volgarità, ad onor del vero: erano perle di vita.E alla fine della partita, mentre la gente iniziava a sfollare, mentre la storia faceva credere che qualcosa sarebbe cambiato, che "torneranno i tempi d'oro" era in realtà un "son tornati i tempi d'oro", mentre era tutto un calderone di energia granata che stava per esplodere, proprio in quel momento, quando lo stadio si svuotava... Teresio lanciava un ultimo grido di battaglia.Raccoglieva il fiato residuo e gridava a pieni polmoni: "AGNELLIIIII... TREEEEEEMAAAAAAAAAAAAAAA!!!"Non è questa la sede per spiegare tutto il retroterra socioculturalpolitico che soggiaceva a quel grido.E' questa la sede per ricordare con un po' di rimpianto, insieme dolce e amaro, tempi diversi.Che possono tornare.Grazie, Teresio: mi hai insegnato qualcosa.Ah, dimenticavo... Teresio smise di andare/venire allo stadio quando venne venduto Pulici... fu il suo personale modo per contestare una scelta che avrebbe dato il via ad un qualcosa di cui oggi sentiamo ancora le forti ondate...
mondo granata