mondo granata

Arbitro annulla quando palla entra

Redazione Toro News
di Mauro Saglietti

Boskov la sapeva lunga, anche se la frase non era proprio così.Sono passati due giorni.Gol regolare, annullato, Bianchi squalificato.Mi è passato un dubbio per la testa, un po’ puerile.Che non ci vogliano in serie A?Ah, scusate. Io sono un dietrologo, è vero.Vedo complotti dappertutto pur di non dire di chi è la vera colpa.Scusate, dimenticavo.

 

Dormire, riposare.Chi ci è riuscito la prima notte, con la rabbia addosso e l’adrenalina in corpo?E chi ci riesce, quando sei squassato dai tuoi stessi tormenti, dalla tensione, dalla rabbia per un torto che temevi e che puntuale come un treno svizzero, si è verificato?Ho sognato di essere Samuel L. Jackson in Pulp Fiction.Davanti a me c’era Maifredi, terrorizzato e seduto su una sedia.Io, vestito in completo gessato, stringendo un oggetto metallico nella mano, gli ripetevo delle frasi suggestive, fissandolo con sguardo allucinato.- Vedi Gigi – gli dicevo, passeggiando lentamente di fronte a lui – Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che, nel nome della carità e della buona volontà, conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare, e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore, quando farò calare la mia vendetta sopra di te!E poi capitava qualcosa nella scena seguente.Non mi ricordo cosa, so solo che era rumoroso e che a lui non piaceva per niente.Mi sono svegliato davvero con grandissima furia e furiosissimo sdegno.

 

10 giugno: Continuo a sentire persone disquisire su quanti centimetri si sia spostata la maglietta di Martinez.Tutti sembrano dare la colpa al nostro giocatore, accusandolo di ingenuità.Certo, perché si chiama Arma.Si fosse chiamato Milito, tutti ad acclamare la sua esperienza e la sua “intelligenza tattica”, vero?I richiami esterni delle edicole, non titolano “Toro scippato”, come sarebbe giusto.No, dicono solo che il Toro ha fatto pari.Poi alle 13.30 arriva la notizia della squalifica del nostro Capitano.

 

Sono in malafede, sapete?Sono uno di quei fessi che pensa sempre che ci sia del malaffare dietro le cose più semplici.Quelli che ragionano come me non vanno più di moda, meglio gli struzzi, meglio il politically correct, per non dare fastidio a nessuno, meglio non esporsi.Ho visto una palla dentro di mezzo metro rinviata fuori dalla porta da un futuro commissario tecnico, tre dei nostri espulsi a Dusseldorf da un arbitro belga di origini naziste, Johnny Rep spaccare la testa a Mozzini senza venire neanche ammonito,una partita persa per una leggera spallata di Zaccarelli punita con un rigore, giocatori travolti impunemente in un’area austriaca, a tre minuti da una semifinale, ho visto lo stesso arbitro fare fuori la nazionale sovietica ai mondiali del 1986, perché l’URSS non doveva andare avanti, diversi scandali scommesse, partite truccate, giocatori che facevano apposta a giocare male che poi hanno alzato una Coppa del Mondo, una squadra che si giocava la salvezza a Lecce tra le minacce, mentre ai tifosi venivano tirate le pile dai balconi, ho visto una Coppa Italia a Roma con tre rigori contro, mentre in tribuna venivano distribuiti gli inviti per la sicura festa della Roma dopo la partita, ho visto un Chievo che non aveva più niente da chiedere correre alla morte, ho assistito a una promozione che sfumava in un clima di intimidazione a Perugia, con Lentini scorticato impunemente da un’entrata di Materazzi, una finale per 83 minutiin 10 a Reggio Emilia contro i provocatori perugini. Ho visto un gobbo che ci ha portato al fallimento, sono stato testimone di un gol in fuorigioco spacciato come valido, ho visto il Bologna segnare quando il recupero era già finito da tre minuti, il Genoa passeggiare con gli stessi bolognesi e poi correre alla morte contro di noi.E poi risultati aggiustati, arbitri designati…Come dovrei considerare quello che sta succedendo oggi?E’ la nostra storia, fatta di affossamenti.E adesso dovrei credere che questo sia un mondo di verginelle, con interessi di milioni di euro?No, amici.Non ci credo neanche per un minuto.

 

Sono convinto che l’arbitro abbia fischiato non per un fallo, ma soltanto perché la palla è finita in rete.Siamo seri. Secondo voi l’arbitro non avrebbe mai fischiato se il tiro di Arma fosse finito fuori?Se avesse beccato il palo?O fosse stato parato dal portiere?Volete farmi ridere?Devo assolutamente interpretare la realtà con le fette di prosciutto sugli occhi?Mercoledì pomeriggio si parlava con un collega dei proventi ricavabili da una eventuale promozione.Mi ha detto, con una certa sicurezza - Guarda, sicuro che se facciamo un gol, trovano il modo di annullarlo, vedrai. Tieni presente che anche il Brescia deve festeggiare il Centenario…, che la caduta dell’Atalanta deve essere rimpiazzata…Ho fatto gli scongiuri, anche se da più parti avevo sentito questa storiella. Ma che cavolo, noi dobbiamo sempre essere le vittime dei Centenari altrui?I miei scongiuri non sono serviti, ha avuto ragione lui.

 

Appena Arma ha calciato, ho guardato l’Arbitro.Non ha fischiato ed il guardialinee non è intervenuto.E’ rimasto fermo, come per aspettare che il compare alzasse la bandierina.Poi, dal momento che quest’ultimo non l’ha fatto, è intervenuto lui, dopo un secondo.E’ terribile dire “annullato”, all’amico che hai vicino, che ti sta abbracciando.Ma era inevitabile aspettarselo da chi ha permesso il gioco intimidatorio del Brescia, da chi ha ripetutamente ignorato interventi al limite, provocazioni e gomitate.Quello che fa rabbia è che era una situazione attesa.

 

Quanti sono? 40 milioni di euro in meno per il Toro in serie A?Tanti vero? A discapito degli altri club della Massima Divisone, se non erro.Ripensiamoci, tutto ha cominciato a girare storto, in questo campionato, da quando si è conosciuta la quantità dei proventi.Eravamo primi, se non secondi.Pluf.E tralascio altre cose sporche e sotterranee, che conosco bene, e di cui parleremo in futuro, che pure hanno avuto il loro peso. Eccome se lo hanno avuto. Sporche da far schifo.

 

Prendiamocela pure con noi stessi, prendiamocela pure per essere arrivati a giocarcela ai play off.E prendiamocela soprattutto con chi ha fatto 29 punti nel girone di andata.Non so cosa sia successo nella prima parte del campionato e sicuramente avremo modo di analizzarlo.Ma mercoledì quella rete non si doveva gonfiare. Punto e basta.E questo non significa essere fanatici o dietrologi, ma realisti.Non mi sono mai rifiutato di riconoscere i limiti di questa squadra, benché mi tenga distante anni luce da contestatori, di alcuni dei quali conosco assai bene le finalità economiche ultime e maldestramente recondite.Ma quella palla non doveva entrare, punto.

 

Sono un tifoso, non un giornalista, benché scrivere sia la mia vita.Ma qualcuno deve parlare.Non posso rimanere nel recinto di un politically correct tanto piacione quanto falso, illudendomi di fidarmi di cose nelle quali non credo.Viviamo in uno dei paesi più corrotti d’Europa, con la naturale e dilagante propensione al malaffare, dove si lucra a spese di altri anche sugli spiccioli, e devo illudermi che le cose nel calcio siano pulite?Per cortesia, lasciatemi essere coerente.Il Palazzo in questi giorni ha parlato chiaro.

 

Ormai, se dici queste cose, non sei più di moda.Meglio fare i fiorettisti.Chissà perché quando capitano cose macroscopiche, bisogna passare per vittimisti, negando e rinegando la nostra storia recente!Immaginate fosse successa una cosa del genere all’Inter!O meglio, a una squadra con una protezione mediatica ancora maggiore, la Roma ad esempio.Giorni di polemiche assolute, arbitro messo sulla graticola, richiesta di squalifica del medesimo per almeno 6 mesi, richiesta di ripetizione della gara etc.Qui invece che facciamo?Facciamo i signori.Quelli che, “Sì, ma in fondo un po’ la maglietta la tira”.Quelli che “Bè, in fondo ha detto quella parola”.Quelli che “Bè, in fondo siamo scarsi”.Quelli che “Bè, ma se fossimo stati forti avremmo vinto quella partita 3-0…”.In fondo un corno, ad arrivare in fondo si scava.La partita era stata vinta.Ma tutto questo è tipico di una certa mentalità dalla quale non riusciamo ad allontanarci, l’aver paura di esporsi, il profilo basso, l’eterna paura di pestare i piedi a qualcuno.La mentalità pauristica da “travaja e sta ciutu” del resto ha fatto la storia di questa città e tutti possiamo giudicare se sia stata vincente o meno.Ecco, posso dire una cosa una cosa fuori dai denti a queste persone? Ma proprio in tutta sincerità?Questa volta mi sono proprio stufato. Andevla a piè en tel…

 

Un'altra nottata nella quale ti contorci pieno di rabbia, travolto dagli incubi.Sei di nuovo in Pulp Fiction.Questa volta sei John Travolta, seduto sul sedile anteriore di una macchina guidata da Samuel L. Jackson. Stai stringendo il solito oggetto metallico in mano, e ti volti verso Maifredi, seduto sul sedile posteriore, a parlare del più e del meno.Improvvisamente la macchina prende una buca.Non ricordi quello che succede dopo.Ti svegli e senti il bisogno di farti una doccia, perché ti senti tutto appiccicoso.

 

Viene poi il discorso bestemmia.Non voglio entrare nel merito morale della questione, né ho i mezzi per farlo.Vista da distante mi sembra l’ennesima trovata ipocrita, una mano di biacca che copre il fetore di sepolcri ben più seri. Un mezzo per permettere alle telecamere di essere puntate preventivamente, da parte di solerti registi, sulle labbra dei giocatori.Ecco, mi piacerebbe che questi giudici, avessero in quel momento una telecamera puntata anche sulle labbra delle loro mogli, sicuramente non alla partita in quel momento, in una dissolvenza incrociata che potrebbe rivelarsi per loro sorprendente.Quanti servi ci sono al mondo.Qualcuno parlò di pagliuzze nell’occhio altrui, così visibili, e di travi nei propri.Invisibili naturalmente.

 

Due parole su Gigi Maifredi.Vederlo mi mette sempre di buon umore.Ti do del “tu”, ti dispiace, Gigi?Del resto mi hai regalato emozioni indimenticabili 20 anni fa.Un peccato che non ti abbiano voluto tenere a Torino, per dimostrare la tua maestria tecnica.Ecco, ricordo quando parlasti di “juve stellare”.Me lo rammento bene, sai?Quanto ti diedero per quella bestemmia, Gigi?Qual è stata la tua condanna?O la tua squalifica?Sei riuscito a farmi sembrare simpatico persino Ferrara e non è impresa facile…

Sei forte, sei sportivo... Grande Gigi! Peccato non vivere insieme, al tempo di Robespierre..!

 

Io non devo certo parlare.Sono un peccatore e so di esserlo.E da mercoledì sera in avanti, per tacere di tutto il mio passato, credo di avere accumulato almeno 500 anni di squalifica.Sono addirittura andato a comprare su un calendario perché non si sa mai che me ne scappasse qualcuno.

 

So che Padreterno un giorno mi chiederà conto di tutto questo, quando andrò a trovarlo. E dubito che sarò così fortunato da avere una macchinetta del caffé con me, come scambio.So che mi chiederà della serata di mercoledì.Mi domanderà se era davvero necessario tutto quello che ho associato alla mamma dell’arbitro.Mi chiederà se è valsa la pena augurare malattie veneree a certi personaggi…- No - gli direi – forse non ne è valsa la pena… Guarda però che sei stato tu a creare gente come Maifredi.- Io?- Certo. E Maresca, Brio, Materazzi, Baiocco… chi è stato a crearli? Mia nonna?- Io? Possibile?Me lo vedo mentre si gratta la testa, stupito che la situazione gli sia sfuggita così di mano.Che dite? Potrebbe alzare gli occhi al cielo?Lui? Ancora più su?Mi piacerebbe sapere che cosa gli potrebbe scappare.Magari alla fine squalificherebbero pure lui.

 

Se la scorsa settimana ero pessimista, ora come posso non esserlo?Passi le ore a rivivere le esperienze del passato, ad imprecare contro il destino.Ti sposti in macchina con l’idea fissa della rabbiosa beffa che non ti lascia mai e si alterna al senso di impotenza e di ingiustizia.Questo non è più calcio, questa è soltanto politica e davvero, in caso di sconfitta, forse non varrebbe neanche più la pena di seguire più questa buffonata.

 

Il Toro, con l’aiuto esterno degli altri, è abilissimo a portarti sempre lì, alle soglie di una valle rigogliosa, per poi impedirtene l’accesso.E a ben vedere, perdere una finale play-off (da molti considerati come un trionfo sicuro), era il tassello mancante alla nostra collezione di finali perse, di appuntamenti mancati, di vittorie perse all’ultimo scatto.A ben vedere i segnali c’erano già tutti sin dall’inizio, era la tessera mancante più beffarda che ci potesse essere, e si poteva scommettere che il Toro sarebbe andato a ficcarcisi puntualmente in mezzo.Darci un 5% mi sembra già più che generoso, vista anche la probabile conduzione arbitrale, possibili espulsioni e, qualora dovessimo segnare, puntuali annullamenti.Il Palazzo ha parlato, il Brescia deve andare in serie A per tutta una serie di motivi economici.40 milioni in meno per gli altri, se salissimo noi, ragazzi.

 

Come finirà questa storia?Con un’altra ingiustizia stile Reggio Emilia contro il Perugia?Con un’altra ingiustizia da dimenticare dopo un anno, mentre ce la prendiamo con il Presidente di turno?Se solo avessimo mai imparato dalla nostra storia.Se solo avessimo mai compreso veramente qual è il fine ultimo.Abbiamo trascorso l’annata a sputarci addosso l’un l’altro, preda delle nostre parrocchiette, dei nostri interessi particolari, nascosti o non.Adesso vedete, dove è il vero nemico?Ci colpisce ogni volta che ci sanno divisi.E quest’anno c’è stato qualcuno ben contento di dividerci e forse in questo momento sta godendo.Tra l’altro.E non è la gobba.

 

Però…Però, ascolta, caro Amico…Non lo faresti davvero un altro mezzo miracolo?L’hai già fatto la scorsa settimana e so che è difficile ripetere due vittorie esterne, anche se in molti ci credono.Non avresti voglia di andare contro al mondo?Non ti andrebbe di darci questa grande, enorme soddisfazione contro tutto e contro tutti?Come una volta, ci pensi?Non puoi sovvertire quello che sembra già scritto?Non puoi strozzargli l’arroganza in gola e lasciarli increduli?Pensa…Pensa a tutti quelli che attendono di ballare sulla nostra sconfitta per le loro sporche finalità.Dai, Amico mio, forza.Te ne prego.Ti supplico.

 

Alla prossima settimana, amici.Sperando che i prossimi giorni non siano forieri di cose negative. Mauro Saglietti