Alberto Zaccheroni ha compiuto oggi, 1 aprile, 54 anni. La sua esperienza granata è passata come una meteora, uno dei tanti flop che nel calcio succedono, per colpe che spesso non sono da addebitarsi esclusivamente al protagonista principale. De Biasi conosce meglio l’ambiente, ha compiuto un’impresa l’anno scorso e questa gli è valsa la laurea honoris causa nella storia granata. Zac ha avuto problemi con alcuni giocatori, mentre altri sono emersi con lui, uno su tutti Comotto, il quale ha ammesso pochi giorni fa che con il modulo dell’ex allenatore di Udinese, Milan e Lazio, il suo gioco era più appariscente.
mondo granata
Auguri Alberto ad Zaccheroni
Zaccheroni non può aver gettato al vento il suo passato prestigioso, ha accettato una scommessa e l’ha persa, succede, ma questo non vuol dire che il tecnico, nato a Meldola in provincia di Cesena, non possa avere altre chance in futuro. Zac l’ha sempre ammesso, ha bisogno di tempo per allestire una squadra vincente, è arrivato al Toro tre giorni prima che cominciasse il campionato, con una rosa di giocatori non scelta da lui, ha cercato di mettere insieme qualche idea, ma alla fine i risultati sono stati pessimi. Nessuna vittoria nel 2007, sei sconfitte consecutive, sette in casa, una classifica che cominciava a far paura.
L’uomo, la persona, merita rispetto, tenendo conto che è sempre stato un simpatizzante del Toro e senza dubbio sarà contento di vederlo rinato anche se non plasmato dalle sue mani. Alberto Zaccheroni se n’è andato senza fare polemiche, senza dichiarazioni forti, in perfetto silenzio com’è nel suo stile, incassando amaramente una sconfitta. Può però annoverare con orgoglio un grande trofeo nella sua piccola storia granata: è stato l’allenatore del Centenario, ha potuto così imprimere il suo nome nella lunga e meritevole storia del Torino. Auguri mister.
© RIPRODUZIONE RISERVATA