L'avevamo preso nel giugno 2007 affidandogli le chiavi della difesa. L’anno scorso ha brillato soprattutto nella seconda parte della stagione, soprattutto a causa di un difficile ambientamento. Adesso Cesare Natali, talvolta anche il Capitano Cesare Natali, ha messo un bel portachiavi granata sulle chiavi della difesa, facendola ancora più sua. È l’unico che non commette praticamente mai sbavature. Con l’Udinese è stato decisivo (che fosse in giornata lo si vedeva su un miracoloso recupero ai danni del notoriamente lento Di Natale), e se abbiamo portato a casa 3 punti direi che una grande fetta del merito vada a lui. Bravissimo di testa (sia in difesa, sia in attacco, ‘nevvero Benussi?), non veloce ma agile, dotato di piedi non sopraffini (ma per quelli tecnicamente ci sarebbero altri giocatori) è un difensore di estrema utilità per la nostra bucherellata retroguardia. Mi auguro che resti a lungo, anche perché rimpiazzarlo sarebbe dura. Non a caso lo ha voluto la Roma questo Gennaio, ma per una volta non siamo noi ad invidiare giocatori di altri. Evviva.
mondo granata
Ave, Cesare!
FATHER: E così il nostro goleador è un difensore appena arrivato a gennaio e oramai abbiamo appreso che i colpi di testa più incisivi arrivano da Cesarone Natali. I commenti in positivo (ma anche in negativo) si sprecano. Vogliamo fare un salto nel passato? Andiamo allora al campionato 1970-71. Nello score di Angelo Cereser, il mastino della nostra difesa a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, è l’anno più prolifico: 4 goal, il record di dieci anni di onorata carriera granata (prima di finire al Bologna a chiudere con l’agonismo). Cereser fa parte di quel folto gruppo di giovani veneti che il Torino acquista e fa crescere a inizio anni Sessanta. Rocco lo fa esordire nel 1965, come stopper (diventerà poi un libero eccezionale). Ma da ragazzo, insieme a Bedin (poi Inter) faceva il portiere. Come si sa, i portieri sono quelli che capiscono di più di rigori. E torniamo al 21 Marzo 1971. Il Derby. Finisce 3 a 3. Due rigori per i Toro (altri tempi, davvero!). Li segna entrambi il nostro "Trincea". Potrebbe essere un presagio, di qui a quindici giorni.
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