mondo granata

Aveva ragione Brecht

Redazione Toro News
di Paolo Pupillo

Buongiorno Toro...Scherzando (neanche poi tanto...), una volta si diceva che, in mancanza della televisione o di un'uscita al cinema, le coppie rimanevano in casa, andavano a letto presto e, in mancanza di altri svaghi, si divertivano con un piacevole passatempo che, tra le altre cose, porta anche alla procreazione che, in certi casi, sarebbe da evitare... 

In particolare, sto parlando di quel minus habens dei Distinti ("DISTINTI", PENSA TE!) che lunedì sera ha inveito ripetutamente contro Rolando Bianchi, provocandone la reazione scomposta che tutti abbiamo visto dopo il gol del pareggio. Ora, sul fatto che Bianchi non dovesse lasciarsi andare in quel modo, perché è un professionista, bla-bla-bla, siamo tutti d'accordo. Parliamo però di quel fenomeno provocatore: come se la può prendere con un ragazzo che in campo dà sempre l'anima? Abbiamo già dimenticato la sua volontà di rimanere al Toro fin da giugno? Avrebbe potuto andare ovunque, ma è rimasto da noi a sorbirsi un anno di B, di cui lui è stato tra i minori artefici la scorsa stagione...

Ma questo cosiddetto "tifoso" non meriterebbe il Daspo anche lui? Altro che "tessera del tifoso"... Come possiamo ammettere allo stadio un elemento del genere? Tutti critichiamo ed è lecito, ma dare del "figlio di p..." a uno dei giocatori più ONESTI proprio mentre sta esultando per un gol è segno di un protagonismo malato. E ora che il suo protagonismo lo ha portato a finire con la faccia sui giornali è ancora contento? Lo sa che fuori dallo stadio lunedì sera c'era già gente che minacciava di fargliela pagare in caso di squalifica di Bianchi? Con quale faccia può ancora guardare negli occhi suo figlio? Che esempio gli ha dato con quel comportamento? E tanto di cappello a Colantuono che ha invitato questo "tifoso" alla Sisport per scusarsi con lui dell'accaduto. Sia invece lui a dare un buon esempio a suo figlio: se ha gli attributi, vada a chiedere scusa a Bianchi.