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mondo granata
di Fabiola Luciani
Io talvolta, lo confesso, ragiono d’impulso. E il mio istinto stasera brontola sordo e rancoroso. Perché ancora mi rimbombano nella testa le prese in giro dei nostri cantastorie, ovvero quelli che credono che bastino due paroline dolci ed un sorrisino per farci stare calmi e tranquilli.Quanti proclami di riscossa abbiamo sentito in questi mesi?Infiniti. Sembra quasi di stare tutti dietro, disposti in fila indiana al nostro pifferaio di turno che, come quello di Hamelin dei fratelli Grimm, ci sta allegramente portando verso il baratro spifferando senza posa la solita canzoncina.
Non ho mai amato i serial TV che vanno per le lunghe e di conseguenza mi sono stufata anche delle puntate della serie “Pompieri Granata” dalle quali, ne sono certa, si potrebbe ricavare un DVD da allegare al settimanale “TV di Più”. Ci hanno provato un po’ tutti a gettare ettolitri di liquido estinguente, ma il fuoco divampa e non si spegne affatto. Mancano all’appello solamente i giardinieri della Sisport che non si sono pronunciati … forse perché essendo questa la stagione delle potature qualcuno avrebbe potuto equivocare.Insomma, a leggerle tutte in una volta queste interviste al bromuro, si ha la vaga impressione, ad essere estremamente benevoli, che non stia accadendo assolutamente nulla e che quello che i nostri occhi hanno visto ultimamente in campo non sia affatto accaduto. Non abbiamo subito già nove sconfitte su quindici gare, cioè la serie più brutta degli ultimi vent’anni, non siamo precipitati dal primo al terz’ultimo posto in classifica, non stiamo raschiando il fondo del barile e non stiamo nemmeno con mezzo piede fuori dalla Coppa Italia.
Nulla, non è assolutamente accaduto nulla di tutto ciò. Buona notte e sogni d’oro.Ad essere appena un pochino più maliziosi in questa valanga di giustificazioni, si sente lo stesso identico tono di quello di “Jake Blues” di fronte alla ex-fidanzata che lo affronta con un mitra in mano: “Non ti ho tradito. Dico sul serio. Ero … rimasto senza benzina. Avevo una gomma a terra. Non avevo i soldi per prendere il taxi. La tintoria non mi aveva portato il tight. C’era il funerale di mia madre! Era crollata la casa! C’è stato un terremoto! Una tremenda inondazione! Le cavallette! Non è stata colpa mia! Lo giuro su Dio!”Ma noi non siamo né benevoli, né maliziosi, siamo semplici tifosi, e per giunta del Toro e quindi poco inclini a farci prendere per i fondelli. Perché, se vogliamo proprio dirla tutta, da tutte queste fantasiose assunzioni di responsabilità esce fuori, che di colpe non ne ha proprio nessuno.
Chiedo venia a tutti, ma in queste ore no, non salvo proprio nessuno, anche perché sono sempre meno i “pretoriani granata” e se anche loro iniziano ad avere qualche ragionevole dubbio, vuol dire che la fine è ormai prossima.
Infatti pure quelli che fino a ieri riuscivano nonostante tutto a sventolare i soliti fantasmi della mera sfortuna, nonché delle congiunzioni negative e che erano pronti anche a giustificare tutto e tutti anche di fronte all'evidenza, sono definitivamente capitolati.
Il problema fondamentale non è la sconfitta con la Fiorentina, ma il non gioco e la totale assenza di reazione alla prima difficoltà, oltre all'inaccettabile squillo di orgoglio che sarebbe dovuto comparire alle urla dei tifosi sugli spalti che hanno chiaramente messo in evidenza come questi giocatori tra le gambe hanno solamente due miseri bigodini.
Non ricordo oggi un contrasto che è uno, diamo a tutti i nostri avversari di turno il tempo di stoppare la palla, girarsi comodamente con finte da oratorio e ripartire tranquillamente dopo un “break” con thé e biscotti, poi arriva il primo dei nostri, affannosamente, magari con una scivolata scomposta!!
Facile parlare di episodi o di sfortuna quando le cose vanno male, il segnale che “questi” danno in campo e fuori è indecoroso. Ognuno si sarà fatto la propria opinione in merito, ma resta il fatto che per certi eclatanti atteggiamenti visti in campo, senza anima, onore e cuore, dovrebbero essere previste contromisure da prendere immediatamente.
Visto che mi dissocio completamente e per l’ennesima volta con coloro che si firmano con la sigla "CCTC", ovvero "Contro Cairo Tante Cazzate", e che si vantano di rappresentare la totalità dei tifosi granata, quando in realtà non rappresentano nessuno tranne una ristretta cerchia di “tafazzi” in continua contraddizione, vorrei non sentire più “chiacchiere” e vedere finalmente un intervento deciso da parte della società … qualunque esso sia.
Perché se affrontiamo il problema da subito senza aspettare invano la stella cometa magari ci risparmiamo paure inutili.
Perché ci manca pure questo.
Perché l'acredine montante uccide la lucidità di ognuno di noi, e ciascuno si sente anche depositario della ricetta giusta individuando il colpevole, come se infondo ce ne fosse solo uno.
Perché se è vero che il Torino F.C. brilla per assenza e per molto altro e che i tempi della società a conduzione unica e/o familiare come una qualsiasi osteria fuori porta sono pressoché esauriti da anni, certo non si può incolparla per l'incapacità dei calciatori di stare in piedi e se non riescono a fare due semplicissimi passaggi di fila o un traversone decente.
Forza Toro al di là del tempo e dello spazio.
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