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La provocazione, lanciata su Facebook ieri pomeriggio dal capogruppo 5 Stelle in Regione Piemonte, Davide Bono, ha scatenato l'indignazione di moltissimi tifosi: 'Abolire il finanziamento per il Filadelfia', questa la sua proposta. TN l'ha sentito in esclusiva per capirci di più:Cons. Bono, Lei sa di aver lanciato una proposta molto impopolare e soprattutto molto sgradita alla tifoseria granata, e forse non solo?Ne sono perfettamente al corrente, e me ne sono accorto dalla reazione suscitata, in alcuni casi anche violenta, con minacce anche alla mia incolumità fisica. Ma io non cambio idea, la mia, innanzitutto, era solo una proposta lanciata ai miei elettori, ai quali intendevo chiedere un'opinione. Vista la situazione finanziaria a dir poco disperata della Regione Piemonte, ho chiesto: 'Posso chiedere l'abolizione di questa previsione di stanziamento?'. Non era un'affermazione, né una conclusione affrettata, anche se è chiaro che, per come la vedo io, esistono voci di spesa prioritarie, quali la sanità o l'istruzione.Consigliere, Lei però è consapevole dell'importanza della rinascita del Filadelfia non soltanto come impianto sportivo ma come vero e proprio simbolo di una città e di una parte importantissima di storia non soltanto del Torino ma, forse, dell'intera nazione?So bene cosa significherebbe il Filadelfia, ho seguito la vicenda e non posso negare di apprezzarne anche il valore, considerato che avrebbe anche un richiamo turistico e culturale. Non sono un tifoso, nel senso che non seguo proprio il calcio, a differenza di quanto alcuni di quelli che si sono scagliati contro di me possano pensare, ma so che, per quanto importante, la ricostruzione del Filadelfia non può essere considerata prioritaria a queste condizioni.Quindi Lei insisterà nel proporre un taglio a questa previsione di spesa?Innanzitutto, considerato che il mio è un movimento rappresentativo e la mia proposta non ha avuto certo un grande riscontro da parte degli elettori, per il momento mi limiterò ad un'interpellanza rivolta all'Assessore Vignale, che è il rappresentante della Regione nel CdA del Filadelfia, nonché colui che segue più da vicino la vicenda. La mia sensazione è che quei soldi, già promessi nel 2012 e non stanziati, siano stati reinseriti nella previsione di spesa per il 2013 ma, quando fra 8 mesi dovranno effettivamente essere reperiti, non si troveranno. Quei soldi, semplicemente, non ci sono e prometterli ai cittadini è una presa in giro nei loro confronti. La Regione non ha neanche i soldi per pagare i propri dipendenti, sarà molto difficile, se non impossibile, reperire lo stanziamento per il Filadelfia, con buona pace di Vignale che ha promesso ad elettori e tifosi questa cifra: possiamo anche lasciarli nella previsione di spesa, ma alla fine non verranno fuori.Lei è consapevole, però, che i vostri elettori stanno assistendo da anni allo sperpero di denaro pubblico per favorire l'altra Società di Torino?Credo anch'io che, per quanto riguarda la Juventus, ci sia stato uno spreco di risorse sulla vicenda della Continassa e dello Stadio, ma questo è un problema che riguarda il Comune di Torino, nel quale l'opposizione non è riuscita a farsi sentire. Io rappresento la Regione, e la Regione sulla questione dello Stadio bianconero non ha alcuna responsabilità.Insomma, Davide Bono resta della propria idea, un'idea che divide e mette paura ai tifosi granata, e forse non soltanto a loro. E' senza dubbio una situazione difficile quella nella quale si trova la Regione Piemonte ma suona veramente arduo accettare che a farne le spese sia un simbolo, atteso tra toppi anni, quale lo Stadio Filadelfia, vera e propria priorità di chi ama il Torino ed, in fondo, di chi ama il calcio. Tra pochi minuti, fra l'altro, avremo l'esito del CdA della Fondazione Filadelfia, sperando che, almeno da quella sede, arrivino novità positive per le sorti di questo impianto sportivo che, come del resto neppure uno come Bono può negare, è molto di più di un semplice campetto di pallone.Diego Fornero
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