Buongiorno Toro...Le porte sono fatte per aprirsi e chiudersi: quando si aprono, abbiamo tutto un mondo davanti e, quando si chiudono, ci lasciamo un altro mondo alle spalle. La fine di una stagione è inevitabilmente una porta per giocatori e allenatori, ma anche per alcuni tifosi…Ero dentro il Filadelfia la notte di sabato scorso e, improvvisamente, mi ha colto una curiosità nuova (incredibile come quel luogo possa ancora essermi nuovo dopo così tanti anni!) e cioè quella di afferrare un palo della porta rivolta verso via Filadelfia (lo so che non è più quella di allora, ma chissene?). Mi sono immaginato il guascone Valerio tra quei legni e chissà se lui a sua volta avesse mai immaginato che quella parata a San Siro rappresentava una porta per il futuro suo e dei suoi compagni. Ho guardato quei brandelli di spalti spettrali e chissà quante vite dei tifosi son cambiate quel giorno…Quante vite stanno cambiando anche oggi, da quella di Camola a quella di chi arriverà al suo posto, da quelle dei nostri svincolati che non vedremo più a quelle dei prestiti che torneranno a casa. E penso a chi come Cairo in questo momento è davanti a una porta ed è roso dall’inquietudine nell’aprirla…Ma penso anche a cari amici che hanno in mano una maniglia e devono girarla perché è l’unico modo che hanno per sopravvivere, oppure stanno bussando a una porta che nessuno aprirà mai o ancora ad altri ai quali è stato indicato l’uscio con sprezzo e disprezzo e hanno pensato per un attimo lungo un’eternità di non valere più nulla… Ma noi siamo come i gatti, come i gatti del Filadelfia, come i gatti che han sette vite, e aveva ragione chi un giorno mi disse nel momento forse più buio della mia vita che “tu cadi sempre in piedi come i gatti” e infatti eccomi qui…Sarà così anche per il nostro Toro, è stato così per alcuni miei fratelli e sorelle e lo sarà ancora per altri di loro… FRRRRRRR!
mondo granata