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Cappuccino granata

Redazione Toro News
di Paolo Pupillo

Buongiorno Toro...Può un gol o una partita salvare una stagione? Nella vita, tutto è relativo per cui può anche darsi… Le opere colossali vengono pianificate con calma e dovizia di particolari e può servire molto tempo per portarle a compimento. Spesso, vi sono coinvolte molte persone che per giorni, mesi o anni danno il loro meglio per il compimento dell’impresa e spesso trascurando affetti importanti e altri interessi, oppure subendo insulti e sorprusi.L’anno scorso ci ha tenuti definitivamente in A la vittoria di Livorno, ma non si può dimenticare la parata di Fontana all’ultimo minuto a Catania, o la splendida e folle rimonta notturna nella gara casalinga contro il Parma. Chiaramente, i colpi andati a segno nei momenti finali dell’impresa sono quelli che rimangono più impressi, ma pensate a cosa sarebbe successo se a Lecce tre mesi avessimo perso (altra rimonta pazzesca)… Domenica mattina, quando gli è stato chiesto quale gol preferisse tra quelli segnati ai gobbi, sarebbe stato facile rispondere che era quello del famoso tiro in corsa da quasi metà campo, ma Pupi ha risposto: “Tutti”…Le avventure non filano mai lisce, nemmeno al cinema, perché il lieto fine arriva sempre dopo qualche angheria o contrarietà più o meno grave, e talvolta ci sono due o più finali consecutivi, perché “non è mai finita finché non è finita”. Una battuta d’arresto non è necessariamente quella spezza gambe, e una vittoria può non essere quella decisiva, ancorché entusiasmante come può esserlo stata quella di Napoli, in cui il nostro bomber si è riconfermato tale e il capitano è tornato a guidare la sua ciurma.Occorre attendere sempre la fine prima di sputare sentenze e sfoggiare il maggior equilibrio possibile durante, e l’impresa sarà sempre possibile…  come hanno dichiarato i nostri giocatori, occorre crederci sempre ciecamente anche quando sembra finita come all’intervallo domenica: sono gli avversari o le avversità (“solo il fato li vinse”, ricordate sempre…) a decretare la nostra sconfitta, e non dobbiamo mai essere noi stessi a farlo...