mondo granata

Cappuccino granata

Redazione Toro News
di Paolo Pupillo

Buongiorno Toro...Eravamo circa 300, non tutti giovani e non tutti forti e fortunatamente non siamo morti, ma come gli uomini di Leonida eravamo lì e non siamo indietreggiati di un millimetro.Tutti conoscono la storia dei valorosi Spartani che andarono incontro a morte certa presso il passo delle Termopili per dare tempo al resto dei Greci di organizzare la difesa contro i Persiani.Fin dai primi istanti, al di là del nostro palpabilissimo entusiasmo, è stato abbastanza evidente che non avremmo avuto alcun risultato da quel minipresidio, esattamente come non diede frutti il presidio del primo giorno nell'agosto 2005... ma ciò non ha intaccato la nostra volontà: i cori volavano alti, le bandiere garrivano dalle colonne dell'entrata e le trombette riempivano l'aria della piazza...La volontà di un popolo disperato è inarrestabile, specialmente se quel popolo è in marcia dal 1997 per poter finalmente, un giorno, RITORNARE A CASA SUA.Non saranno i giochetti sottobanco o nei corridoi della politica a fermarci, non saranno i rapporti incestuosi tra politica e finanza, economia e industria ad arrestarci...I poteri forti di questa città non ci meritano (E NOI NON MERITIAMO LORO!), ci vogliono allontanare da un tessuto urbano che è nostro, è sempre stato nostro e deve tornare a essere nostro, malgrado i cuginastri tentino da anni di impossessarsene impunitamente con ogni mezzo, fino a mettere il simbolo del Toro sulla loro sudicia bandiera!Credete di averci fermato lunedì? Non avete fermato un bel nulla... vi abbiamo confermato che siamo ancora vivi e che lotteremo fino alla morte per riavere ciò che era nostro, e sebbene abbiamo rischiato di sporcarci con una bomba-carta non nostra o con un ex sindaco finito (per caso?) quasi in pasto ai leoni o con ridicole accuse senza prove, siamo usciti puliti e carichi di onore da una giornata che probabilmente verrà ricordata come una tremenda sconfitta, ma che in realtà è l'inizio del ritorno a casa...O viandante, annuncia al popolo granata che in piazza del municipio noi lottammo obbedienti a suo comando.