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mondo granata
Cosa vi devo dire? Non ho più parole. Quelle le ho usate ieri nel chiuso dello spogliatoio. Per motivare. Per sgridare. Per consolare. Per galvanizzare. Il nostro spogliatoio: credo che il prossimo anno in tanti ci saluteranno; sarà rivoluzione, di nuovo. In tanti mi hanno deluso. In tanti sono delusi. Alcuni non si possono vedere tra loro. Altri non li posso vedere io. Molte strade si divideranno. Chi è presente adesso deve farci rimanere in A, in ogni modo. Campione o mediocre che sia. Niente fronzoli. Niente colpi di tacco. Niente azioni complicate. Niente calci d’angolo consegnati agli avversari. Niente punizioni molli. Palla avanti e pedalare, poi tirare forte in porta. Questo voglio vedere a Catania. So che molti di voi la pensano come me: vi ringrazio, a proposito, per le belle e-mail che ricevo. Sono lusingato, alcuni di voi mi parlano di vita privata, di faccende personali, di pensieri propri. Io ci sono, se avete bisogno di una zampetta sulla spalla.
Ho “sguinzagliato” Urbano, lasci perdere le attività editoriali e pubblicitarie, magari su quelle gli darò più del solito una zampa io, ma adesso voglio che stia dietro ai ragazzi…. Faccia il team manager, l’autista, il cuoco, il massaggiatore. Li marchi a uomo, a zona e a zona mista contemporaneamente, faccia sentire il peso della società…. Siamo alle solite, se mi ci metto io li prendo tutti a zampate nel posteriore. Sono troppo aggressivo, mentre Urby sa essere più diplomatico. Meglio che il sottoscritto si butti sul piano tecnico: in questi giorni sto di nuovo martellando Recoba, per esempio. Monzon insiste e mi chiede di farlo giocare; allora diamoci dentro, decine di cross, calci d’angolo, punizioni. Io sto in porta. Ogni tredici punizioni mi segna un gol. Troppo poco! E’ vero che io sono il più grande portiere di tutti i tempi, ma Alvaro tira dal limite e senza barriera. Deve fare di meglio. Adoro stare in porta. Mi ricordo il grande portiere inglese, GorDog Banks, un ex-bancario, come da cognome, che fece carriera nel calcio: mi chiedeva sempre consigli. Telefonava in teleselezione un giorno sì e un giorno anche. Gli sussurravo i miei segreti, a patto che non li rivelasse a nessuno. Un simpaticone. La famosa parata sul colpo di testa di Pelè, considerata al secondo posto come spettacolarità e tecnica nella storia del calcio, è frutto di un mio consiglio. Il primo posto è mio: è riferito a quella volta nella quale parai un rigore indirizzato all’incrocio dei peli, calciato da AlfreDog Di Stéfano, in Real Madrid – Resto del Mondog, al BernaBau, nel lontano 1959. Sono troppo forte.
Ehi, tra parentesi, avete saputo che Lazetic, al ritorno dalla Serbia, ha forato? Non proprio lui, ma la sua auto, anzi, una gomma. Lazo non aveva la ruota di scorta. Per fortuna passava di lì un certo sig. Schillaci che l’ha aiutato. Un ometto veramente gentile, aveva un sacco di gomme di ricambio nel portabagagli e gliene ha regalata una.
I giocatori del Catania. Sono dei tipacci, come il loro allenatore, Silvio BAUdini. I trucchi di Mascara. Il pungente Spinesi. Le movenze feline, da veri gatti, di Silvestre e Silvestri. I raptus dell’ex-gobbo BAUocco. Il mio preferito, Lasagna. L’appassionato dei telefilm di Rex e della vita agreste, Tedesco. Voglio dimostrare che i miei ragazzi sono più forti, però.
Monzon, come dicevo, insiste per far giocare Recoba e stiamo provando a recuperare Sereni. Poi ci sono i giocatori di ritorno dalla Nazionale, tra cui Grella: ma ho paura che sarà fuso dal fuso orario.
Ecco gli undici anti-Catania: Fontana (Sereni, vediamo l’ecografia) – Diana - Pisano – HDF – Di Loreto – Zanetti – Motta (Grella) – Corini - Lanna (Barone? Vedi Sereni) – Rosina - Recoba – Stellone…. Ssst….. Lo so che sono dodici…..
Concludo dicendo che smentisco categoricamente le voci di una mia CANdidatura politica. E’ un mondo che non m’interessa, non ho altro da aggiungere, non sostengo nessun partito, ho altro a cui pensare: adesso ho da risolvere il problema che al Filadelfia – il mercoledì - nessuno può portare il cibo ai micioni. Scrivetemi, se potete (sia scrivere, sia portare il cibo). E chi non tifa… E’ una zebra che non usa il deodorante (se ne trovate una che lo usa, fatemelo sapere) Woooooooffffff!!!
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