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Dopo una settimana dalla festa di Cent'oro, il Centro del Coordinamento dei Toro Club, fa il punto della situazione e ringrazia tutti coloro che hanno dato lustro alla serata. Riceviamo e volentieri pubblichiamo il testo integrale della lettera.
Domenica 3 dicembre, a San Giusto Canavese, si è svolta la serata organizzata dal Centro Coordinamento Toro Club per la celebrazione del Centenario. La serata, voluta dai Presidenti dei club aderenti al CCTC a nome di ciascuno dei propri soci, ha voluto rappresentare contemporaneamente un punto d'arrivo ed allo stesso tempo un punto di partenza. Punto d'arrivo di un lungo cammino iniziato oltre tre anni fa da Marco Montiglio, ora vice Presidente dell'Associazione, che ha svolto un intenso e fondamentale lavoro di tessitura percorrendo migliaia di chilometri in tutta Italia, incontrando i rappresentanti di decine di Club e ponendo le basi di una organizzazione che avrebbe cominciato lentamente ad articolarsi negli anni successivi. Molto importante, in questa direzione, è stata la sensibilità dei Club visitati a cogliere l’opportunità che si prospettava loro.La strada che ha portato alla celebrazione del 3 dicembre vede un altro importante punto di riferimento nel 13 maggio e in particolare in quei cento Club che riunitisi in quella giornata hanno ratificato lo Statuto dell'Associazione e ne hanno dato formale avvio all'attività.Di questo primo e difficile tratto di strada, il 3 dicembre è stata la migliore e più giusta conclusione, celebrando con una festa il Centenario del Toro.In questa serata pertanto, grazie all’importante collaborazione con la Reale Mutua, sono stati assegnati tre premi, alla carriera a Paolo Pulici, a Fabrizio Salvatori e Massimo Gramellini. Inoltre è stato assegnato un quarto premio a Alberto Fontana, premio pensato dal Centro di Coordinamento come mezzo per premiare tutte quelle persone che hanno dato la loro stessa vita al Toro, spesso senza nemmeno essere sfiorate dalla luce dei riflettori. Inoltre, quale depositario di quei valori che da sempre contraddistinguono il Toro e i suoi tifosi.Il successo della serata ha rafforzato ancor più il desiderio di trasformare in un evento da ripetere ogni anno la celebrazione del giorno di fondazione della nostra gloriosa squadra.Si coglie, inoltre, questa occasione per ringraziare tutte quelle persone che, per esigenze dettate dai ristretti tempi della diretta televisiva, non hanno potuto esprimere pubblicamente le loro emozioni "centenarie", ci riferiamo, ad esempio a Cristina Pianelli a Pasquale Bruno, Salvatore Vullo, Domenico Caso, Danilo Pileggi, Luigi Danova, Jerry Sattolo, Renato Copparoni, i dottori Siracusa e Campini, la signorina Zoso, poi Mario del Fila e la sua Ida e tutti quegli altri "campioni" di tifo e lavoro granata presenti alla celebrazione. Come dicevamo, il 3 dicembre è anche, e deve essere necessariamente, il punto da cui il cammino iniziato tre anni fa deve ripartire con lo stesso spirito e gli stessi fini di unione, collaborazione, rispetto reciproco e solidarietà, che caratterizzano i tifosi granata e sempre con particolare riguardo per i club e i tifosi che vivono lontani da Torino, elementi fondamentali dell'Associazione ed esempi di passione accesa e inossidabile.
Centro Coordinamento Toro Club
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