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Che bella la trasferta al Fila!

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di Marina Cismondi Domenica al Fila è stata una giornata unica ed indimenticabile, dove l'amarezza per il risultato della partita è passato in assoluto secondo piano, tanta era l'emozione e l'orgoglio di essere lì,...
Redazione Toro News

di Marina Cismondi

 

Domenica al Fila è stata una giornata unica ed indimenticabile, dove l'amarezza per il risultato della partita è passato in assoluto secondo piano, tanta era l'emozione e l'orgoglio di essere lì, di aver trascorso più di due  ore  nella propria casa.Già alle 14,30 erano presenti numerosissimi tifosi, davanti alla pizzeria Amore Mio che, come sempre, aveva gà acceso il  maxi-schermo nel dehor.Nel giro di pochi minuti sono arrivate quasi 400 persone che in parte hanno seguito la partita sul video ed in parte all'interno del Fila, grazie ad un'apertura "magicamente" creatasi nella recizione...ma si sà il Fila è magico. E magicamente è comparso anche un altoparlante che grazie ad un estemporaneo micofonamento di una radiolina, fronita  da una signora dalla cagpigliatura ormai candida, ha permesso a tutti i presenti di seguire la radiocronaca della partita.Tanti i nonni, tanti i bimbi, moltissimi mini-bimbi con le scarpette ed il bavagliolo granata.Un bellissimo bimbo biondo con la maglia di "Vergassola" dribblava anche le sterpaglie più alte di lui, i più grandi tiravano pallonate nell'unica porta ancora utilizzabile, tutti orgogliosi delle loro maglie, manco a dirlo, tutte granata.E grazie all'iniziativa di due tifosi di Roccaverano, dei fantastici salami casalinghi e la classica  toma della loro terra,sono finiti  nei panini distribuiti ai presenti, ovviamente accompagnati da un buon bicchiere di Barbera.Un nonno seduto sugli sbrecciati gradini dei monconi raccontava al nipotino. "vedi io mi mettevo sempre lì dietro quella porta...lì giocava il più forte portiere del mondo...stavo lì perchè sentivo tutto quello che gridava ai suoi compagni".Una signora di Novara  raccontava di aver conosciuto Gigi Meroni, con un filo di voce: era stata appena operata alla tiroide, ma aveva costretto suo figlio ad accompagnarla a Torino, prima a Superga e poi al Fila. Il risultato è stato quello che tutti sappiamo, ma pochi hanno perso il sorriso dagli occhi e dalle labbra.Questo è il popolo del Toro, questo è il popolo che da troppi anni non ha più la propria casa.Questo è il popolo che non ne può più di menzogne e di promesse non mantenute.Questo è il popolo che farà di tutto per costringere la nostra amministrazione comunale a ricostruire ciò che ha permesso venisse distrutto 12 anni fa.

 

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