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Se è vero che non vinciamo a Modena dal 1949 (ed è purtroppo vero), allora è arrivato il momento di sovvertire questa tradizione negativa. Facciamo pure tutti quanti gli scongiuri, ma non è la scaramanzia che ci spaventa. Piuttosto sono state spaventose le nostre ultime apparizioni in terra emiliana in cui il pareggio è il risultato migliore ottenuto da 60 anni a questa parte. L’ultimo pareggio è un risultato a reti bianche che aveva permesso al Torino nella stagione 2004-2005 di sperare ancora nella promozione diretta per evitare i play-off. Si giocava di sera, era il 30 aprile e i nostri tifosi si erano recati in massa al Braglia. La squadra di quel campionato poteva contare sull’estro (purtroppo ad intermittenza) del brasiliano Pinga e aveva in Maniero e Marazzina un attacco esperto e di qualità. Quagliarella era nella fase della maturazione e spesso dava il cambio a uno dei due a partita in corso. Il Toro era partito con il piglio deciso di chi vuole comandare la gara, ma la sfortuna si mise di mezzo e costrinse il regista rumeno Codrea ad uscire dal campo intorno alla mezz’ora per un forte contusione al capo. Al suo posto, Ezio Rossi inserì i chili del congo belga Mudingay, che, con De Ascentis al suo fianco, costituiva una bella cerniera a centrocampo; lasciavano magari a desiderare un po’ i piedi, ma a compensare la scarsa qualità tecnica ci pensavano l’argentino Marinelli e il già citato Pinga, schierati larghi ai lati del campo. Il Modena, di contro, ambiva ad una qualificazione ai play-off e, come da tradizione, si era rivelata una formazione tosta e difficile. Non ci furono numerosi colpi di scena, ma a fine campionato è sempre difficile assistere a delle partite entusiasmanti, soprattutto se c’è un’alta posta in palio. Insomma, a parte un’occasione ghiotta a fine gara non sfruttata dai nostri, era stata una gara noiosa, ma con il pregio di non aver registrato un passivo negativo per i nostri colori. Quale possa essere la ricetta per non vivere più di speranze e di ricordi che riportano ai successi del Grande Torino non è dato sapere, ma tutti noi tifosi chiediamo almeno la possibilità di tornare a giocare dignitosamente anche su palcoscenici minori, ma senza incorrere in continui incidenti di percorso.
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