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Da salvare, della trasferta di Udine, c’è davvero poco anche se al tirar delle somme ci sono anche punti importanti da cui ripartire per pensare di poter riaprire un nuovo ciclo sin da domenica prossima contro...
Da salvare, della trasferta di Udine, c’è davvero poco anche se al tirar delle somme ci sono anche punti importanti da cui ripartire per pensare di poter riaprire un nuovo ciclo sin da domenica prossima contro l’Atalanta.
A cominciare dalla catena di destra che ancora una volta si è confermata la più efficace. Soprattutto con un Cerci monumentale che spesse volte si è caricato sulle spalle la squadra venendo assistito quasi nulla dai compagni. Se mai c’era bisogno di una risposata sulla sua ritrovata concretezza, dal ‘Friuli’ è arrivata anche se ora serve che si diano una sveglia i compagni. In ogni caso, e qui spunta il secondo candidato alla palma di migliore, la coppia con D’Ambrosio fa progressi gara dopo gara tanto che il napoletano è diventato ormai insostituibile.Nel pacchetto mettiamo anche Gillet che è stato assistito ben poco dai compagni e nell’occasione del gol ha fatto tutto quello che gli si poteva chiudere. E Gazzi che in una mediana rivedibile si è salvato perché Brighi l’ha lasciato davvero troppo in balia degli avversari per poterne uscire in maniera più dignitosa.Redazione TN
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