7 luglio 2009. Caro Diario, mentre aspetto, insieme con tutti i fratelli e le sorelle granata, che la squadra prenda forma (succederà? A volte mi prendono strane inquietudini...) mi capita di andare con il pensiero a momenti di un passato recente che non perdono di sostanza nonostante la terra abbia fatto più di un giro intorno al sole.Basta chiudere gli occhi e siamo di nuovo lì: maggio del duemilaotto, l'ultima giornata di campionato era alle porte. Toro – Fiorentina.Sappiamo di star andando verso una sconfitta quasi sicura ma chi se ne frega: vogliamo far festa, siamo salvi.Vogliamo cantare e far casino sulle gradinate, vogliamo applaudire i nostri giocatori… perché ai nostri giocatori noi vogliamo bene anche se ci fanno dannare.Ad alcuni faremmo fare il giro del campo a calci nel culo, ad altri vorremmo cingere le teste con corone d’alloro e portarli in trionfo per la città.Ecco: quelli da prendere a calci nel culo… ma sììììììììììì: vogliamo far festa anche con loro, viaaaaaa!!!E' il quattordici maggio duemilaotto, mercoledì. Alle dieci inizia la prevendita dei biglietti.Alle dieci e dodici minuti ho fra le mani i biglietti per la Stefi e per me medesima… aaaaaaaaaaaaah! Sono tranquilla, serena, rilassata.Se non fosse per la compulsività con cui controllo se i biglietti sono nello zainetto (ogni quattro minuti circa) potrei dire che non sono mai stata così distesa.Poi arriva giovedì quindici maggio duemilaotto.Nella tarda mattinata Luciano, caro amico non autoctono, si scontra pesantemente contro il muro del “tutto esaurito”.Pur disperato si dice disposto a venire a Torino: ci sarà pure uno posto dotato di maxischermo. no?…“Macché... vai allo Sweet” gli dico.“E’ veroooo! Non ci avevo pensato: grazie!” risponde. La nebbia granata talvolta obnubila.Intanto penso e ripenso e poi si diradano anche le mie nebbie granata: “Puoi anche provare da Amore Mio. Ci sarà un bel caos ma vale la pena tentare. E poi e poi e poi… e poi ci sono anche i bagarini (quattro pateravegloria)…”Nel frattempo arriva anche il sedicimaggio (si scrive tutto attaccato): batticuore, lacrima appesa, la memoria viva… passiamo oltre.Suspence. L’incredibile accade: Luciano trova i biglietti, anzi due abbonamenti di Primavera, 2° anello.Digressione ma non troppo: parte dell’essenza granata è gioire e sentirsi pungere gli occhi per le lacrime perché un fratello riuscirà, insperatamente, a vedere la partita. Fine digressione.Luciano sicuramente vorrà entrare nel Fila… devo dargli qualche dritta per evitare che gli venga un colpo al cuore, ora che le Sacre Mura sono recintate. E gli racconto della breccia di Via Spano: voglio che vada sul sicuro.Altra digressione: il giorno in cui abbatterono il Fila me ne andai dalla città. Ciò nonostante sento ancora l’eco degli strumenti di distruzione. Ci sono tornata, per la prima volta, una mattina dell’estate di tre anni fa. E sono entrata da Via Spano. Fine. Fine anche perché te l'ho raccontato quasi tante volte che... ti ho mai raccontato della Luna Piena che si stagliava in cielo nella notte di Toro-Real Madrid? Sì? Otto volte? Ma tu pensa...Comunque... Luciano ed io terminiamo la conversazione a suon di inni da curva.E poi arriva la domenica, la pioggia, la partita, ancora la pioggia, una sconfitta, finisce il campionato, andate in pace: l’agonia è finita.Gaudeamus igitur Granata dum sumus.Relax, ora: parliamone.“Luciano, com’è andata la trasferta in Augusta Taurinorum? Sei riuscito ad entrare al Fila? Dov'eri allo stadio?”“E’ andata benissimo… nonostante la pioggia che ci ha accolti, nonostante il fatto che abbiamo posteggiato ad una distanza siderale dallo stadio, scoprendo solo dopo che c’erano posteggi liberi vicinissimi , nonostante che abbiamo perso… queste sono le cose negative… ma quelle positive sono molte di più. Ho incontrato il Popolo Granata che non vedevo dal vivo da Toro-Mantova, ho comprato una maglietta per il mio cuginetto per farlo crescere sano forte e granata, ho finalmente visto lo Sweet, con la foto del cane che si sbrana il pupazzo di Nedved vicino alle brioche e poi… IL FILA! Mamma che emozione… sono entrato verso l’una e mezzo dal punto che mi hai indicato e sono rimasto esterrefatto! Stranissimo e bellissimo. Un posto fuori dal mondo, magico, esoterico. Poi lo stadio pieno. Poi la partita dove comunque abbiamo lottato con i denti. I cori… belli, bellissimi. Bello. Mi sono divertito… Va bene così anche se abbiamo perso…”“Il Fila. Già, il Fila. Eh, Luciano... il Fila è una fetta di mondo a parte, il NOSTRO corrispettivo dell’Isola di Avalon. Rimanere esterrefatti è il minimo. Io ci vado spesso. Fin da quando ero bambina. Ricordo ancora le voci dei giocatori sul campo, i sorrisi e le bestemmie, gli STAP (il pallone colpito forte forte forte fa STAP, sappilo) di quei piedi che poi la domenica… già, che poi la domenica. Non esiste un posto uguale al mondo.”E così via e così via e così via.Un bel problema (non trovare i biglietti).Risolto (trovati).Balsamo per l’anima (il Fila).Possiamo ricominciare ancora una volta (a cantare che… sembra impossibile, che segua ancora te, questa è una malattia che non va più via, vorrei andar via, vorrei andar via di qua ma non resisto lontano da te, ohoh ohoh ohoh).STAP.Eh? Cosa? Siamo nel duemilanove? Siamo in serie B??? Ah già... e chi se ne frega.Cioè: con la voce dico “chi se frega”, con la testa ed il cuore tremo un po'.Tremo ed allo stesso tempo fremo.Odio il tempo quando il tempo non passa mai.E agosto sembra ancora lontano.Continuerò a dedicarmi a bei ricordi del passato, nel frattempo, e non saranno solo e semplicemente ricordi legati al passato del Toro ma più semplicemente il Grande Regalo che il Toro mi ha donato sotto forma di nuovi fratelli e nuove sorelle.Alla faccia di tutti quelli che pensano che il Toro sia solo una squadra e per di più sgangherata.Continuino pure a pensare o a credere di star pensando... il confine fra ciò che è e ciò si ritiene che sia è sempre così labile... io ho altro da fare.Forza Toro come sempre.Poi ti devo raccontare della piccola Barbara che ha deciso di diventare una calciatrice e che giocherà nel Toro ma non adesso, non adesso...
mondo granata