mondo granata

Ciao Momo

Ciao Momo - immagine 1
di Paolo Pupillo
Redazione Toro News

Buongiorno Toro...Sono passati 25 anni (l'altro ieri) dalla perdita dell'innocenza, dal momento in cui la morte è piombata nella mia esistenza in tutta la sua spietatezza: non venendo a mietere in tempi adeguati, bensì portandosi via un bocia con tutta la vita davanti...Dopo gli anni dello stadio insieme ai grandi, venne il tempo di andarci coi coetanei e iniziai ad andare con il mio compagno di classe e suo cugino. In settimana facevamo i coriandoli, la domenica io partivo da casa di mio padre bardato di granata dalla testa ai piedi, prendevo il 4 in largo Giulio Cesare, leggevo Tuttosport (quando era ancora un giornale dignitoso), ripassavo mentalmente i cori, scendevo in corso Sebastopoli, arrivavo davanti all'orologio (un classico) per incontrare i due cugini ed entrare subito in Maratona, zona Leoni della Maratona, a una transenna di distanza da Kojak. E poi per 4 ore (QUATTRO ORE) cantavamo a squarciagola per sostenere il nostro Toro, anche durante certe partite da vomito (ci sono sempre state, lo sapete?).Due anni dopo, verso le 19 di un venerdì sera, un pirata della strada si porta via il cugino del mio compagno: il bastardo non si ferma, niente testimoni, mistero a tutt'oggi, il mio compagno e io veniamo a saperlo tragicamente dal bidello della nostra scuola il mattino dopo. Fine dell'incantesimo: la domenica lui va allo stadio con suo fratello e io con mio padre: non abbiamo mai più visto una partita insieme, lui non l'avrebbe sopportato. Quel giorno, al 90' la palla parte dal piede di Leo, Serena ci si avventa e la scaraventa alle spalle di Tacconi: ho inevitabilmente alzato gli occhi al cielo e pianto...Oggi lui sarebbe ancora in curva, con me, con noi, a sostenere fino alla fine, perché era generoso, era positivo e propositivo, perché era giusto così, perché era fatto così... È arrivato un bastimento carico di novità ma tu manchi a me e al Toro... ciao Momo...